E' quanto emerge dai dati preliminari della Società Meteorologica Italiana: l'Inverno 2024-25 si colloca tra i più caldi mai registrati specie su alcune delle nostre regioni. A Torino per esempio è stato il più mite di sempre dopo il 2007, 2020 e 2024 (come vedete tutti anni post 2000, a conferma del trend climatico in atto).
L’assenza di eventi freddi significativi ha contraddistinto l’intera stagione. Le brevi parentesi sotto la norma si sono limitate a scostamenti di pochi gradi, come accaduto a fine Dicembre e verso metà Febbraio con temperature sotto gli zero gradi in molte città del Centro Nord (nulla di eccezionale, ci teniamo a ricordarlo). Per il resto, l’Inverno ha assunto caratteristiche quasi autunnali, senza gelate diffuse e con minime particolarmente elevate. Gennaio 2025 in particolare è stato il più caldo di sempre a livello mondiale.
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Non solo, nelle ultime settimane abbiamo assistito a piogge eccezionali (Liguria, Toscana, Sicilia) che hanno provocato allagamenti e in alcuni casi pure le tanto temute alluvioni lampo. Ultimamente si registra anche un aumento delle grandinate a causa dei forti contrasti tra masse d'aria diverse che proprio sul nostro Paese trovano il perfetto campo di battaglia.
LA NEVE NON SI è MAI VISTA IN PIANURA
Le precipitazioni, pur non essendo particolarmente deficitarie, hanno risentito del clima mite, impedendo la caduta di neve fino in pianura in città come Milano, Bologna, Padova ma anche al Centro a Perugia, Firenze e Roma; qualche debole spruzzate si è vista solamente a quote collinari/alta pianura su basso Piemonte ed Emilia Romagna.
Questo trend conferma una tendenza sempre più evidente: inverni sempre più miti e con nevicate sempre più rare a bassa quota, un segnale tangibile dei cambiamenti climatici in atto che vedono un amento costante delle temperature legato alla maggiore concentrazione di Anidride Carbonica (CO2) in atmosfera prodotta dalla combustione di idrocarburi a fini energetici. Tutto ciò porta ad uno stravolgimento di tutte le stagioni, Inverno compreso.