Meteo, il Caldo Africano travolgerà l'Italia: fino a 40°C! Le zone più colpite

Meteo, il Caldo Africano travolgerà l'Italia: fino a 40°C! Le zone più colpite

Il grande caldo africano sta per tornare
L’illusione di un’estate mite sta per finire. Dopo settimane all’insegna di un clima gradevole e di notti finalmente fresche, il caldo africano è pronto a prendersi la scena, e lo farà con tutta la sua prepotenza. A partire dai prossimi giorni, l’Italia verrà investita da un’ondata di calore intensa, con temperature in forte rialzo pronte a toccare i 38-40°C su molte aree della Penisola.

ULTIME GIORNATE GRADEVOLI
Fino a mercoledì 6 agosto, sarà ancora l’anticiclone delle Azzorre a dominare il nostro cielo. Il “parente buono” del caldo africano continuerà a regalarci giornate soleggiate ma tutto sommato sopportabili. Un clima quasi perfetto per chi ama l’estate senza eccessi. Ma non durerà.

Perché, proprio come in un film ben scritto, siamo nella classica quiete prima della tempesta. E quella tempesta di calore è pronta a esplodere da un momento all’altro.

TORNA IL GRANDE CALDO
A partire da venerdì 8 agosto, lo scenario cambierà radicalmente: l’anticiclone africano tornerà a dominare, facendo schizzare i termometri verso l’alto. Si inizierà dal Sud, con la Puglia e alcune zone della Calabria e Sicilia pronte a toccare punte di 39-40°C. Ma non saranno le uniche a soffrire.

Anche il Centro Italia e diverse zone del Nord, specie nelle aree interne e nei fondovalle alpini, sperimenteranno temperature tra i 36 e i 38°C, con un’umidità in aumento e un senso di afa che renderà difficile anche il semplice riposo notturno.

Le temperature massime previste per Sabato 9 Agosto 2025
LE CITTA' PIU' A RISCHIO: ECCO DOVE FARA' PIU' CALDO
Le grandi città, già alle prese con l’isola di calore urbana, diventeranno delle vere e proprie fornaci a cielo aperto. Milano, Bologna, Firenze, Roma, Napoli e Bari saranno tra le aree più colpite: asfalto rovente, aria stagnante e notti tropicali potrebbero far dimenticare in fretta la breve tregua dei giorni scorsi.

Particolarmente critiche saranno le pianure poco ventilate e le vallate chiuse, dove l’aria calda si accumulerà trasformando l’ambiente in una sorta di cappa soffocante. Addio frescura serale, bentornato caldo opprimente.


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