Secondo una indagine dell’Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropea/EDJNet e diffusa su stopglobalwarming.eu , la CITTA' che sta soffrendo più di tutte è Brindisi, in Puglia, con un aumento della temperatura media pari a +3.1 gradi rispetto al 1960. Oltre alla provincia pugliese, l’aumento ha interessato anche gran parte delle province italiane (ben il 65% di tutta l’Italia). Pensate, al secondo posto ritroviamo la capitale, Roma, con +3 gradi ed al terzo Milano con +2.8.
Questo campanello di allarme è stato messo in discussione da Marco Cappato, un ex euro-parlamentare fondatore di Eumans (gruppo di cittadini europei attivi sullo sviluppo sostenibile). “Si tratta di dati indicativi - è scritto - ma allarmanti considerando le proiezioni diffuse dalle Nazioni Unite secondo cui il pianeta non sarà in grado di sopportare un aumento medio mondiale di 1,5 gradi” afferma l’euro-parlamentare.
Al momento infatti il livello climatico medio globale, rispetto all’inizio dell’era industriale si è alzata di +1.1 gradi e secondo Eumans se nei prossimi anni si registrerà ancora un notevole aumento, si andrà verso conseguenze catastrofiche per il pianeta.