La causa va ricercata nel flusso perturbato atlantico, il vero centro motore delle perturbazioni a livello emisferico, che manterrà piuttosto dinamiche le condizioni atmosferiche anche nella seconda parte del mese. Ciò significa che anche nelle prossime settimane di Primavera dovremo fare i conti con una serie di cicloni in rotta di collisione con il nostro Paese e, di conseguenza, con tante occasioni per piogge e temporali.
Attenzione però, come capita spesso in questa stagione, ciò non significa che le giornate saranno totalmente compromesse dalle precipitazioni, anzi; questi fenomeni spesso durano poche ore prima del ritorno del sole (la classica instabilità primaverile).
ANOMALIA CLIMATICA: PIU' PIOGGE DEL NORMALE
Sembra infatti che possa continuare questo trend volto al surplus pluviometrico in atto ormai da più di un mese.
La mappa qui sotto evidenzia in color verde le zone che potrebbero avere più piogge del normale: secondo gli ultimi aggiornamenti, a maggiore rischio saranno le regioni del Centro-Nord e la Sardegna, più esposte ai fronti temporaleschi con questo tipo di configurazioni. In particolare, l'ingresso di spifferi freddi e instabili in quota potrebbe agire da innesco per lo scoppio, anche improvviso, di forti temporali, spesso accompagnati da grandine.
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