METEO: ecco SVELATA la CAUSA della BOMBA d'ACQUA a MILANO e cosa Accadrà tra poco

METEO: ecco SVELATA la CAUSA della BOMBA d'ACQUA a MILANO e cosa Accadrà tra poco

Violento nubifragio a Milano
Dalle prime ore di venerdì 24 luglio sulla città di Milano si è scatenato un violento nubifragio che ha provocato allagamenti mandando letteralmente in tilt la città. La pioggia e la grandine hanno colpito poi anche il resto della Regione, accompagnate da intense raffiche di vento fino a 100 km/h.

Una delle caratteristiche salienti di questa particolare estate è l'assenza di una figura stabile di alta pressione in grado di proteggerci dalle incursioni perturbate e temporalesche in discesa dal Nord Europa. E proprio l’Italia si trova spesso nel mezzo del campo di battaglia tra la risalita di masse d’aria calde e umide dall'Africa in contrasto con quelle decisamente più fresche ed instabili. Questo mix micidiale è alla base dei violenti nubifragi che spesso sfociano in eventi tragici, ulteriormente esaltati dai cambiamenti climatici in atto.

PERCHE' E' ACCADUTO? - Ma cosa è successo a Milano? Tra la notte e il primo mattino di venerdì 24 si è abbattuto un nubifragio che ha scaricato oltre 80/90 mm in poco meno di 2 ore. Per rendere l’idea dell'eccezionalità dell’evento basti pensare che in tutto il mese di luglio la somma totale delle precipitazioni è di circa 60 mm. Quindi in pochissimo tempo si è concentrata la pioggia che solitamente cade in 1 mese. Tutta questa enorme quantità d’acqua caduta in poco tempo, su un’area fortemente urbanizzata, ha prodotto allagamenti istantanei, trasformando le principali strade della città lombarda in fiumi in piena. Da segnalare anche l'esondazione del fiume Seveso nei quartieri a Nord della città con ingenti ripercussioni anche sul traffico veicolare.

Nel corso della nottata si sono formate imponenti celle temporalesche a causa sia della convergenza di venti al suolo, sia per l'elevata quantità di vapore acqueo presente nei bassi strati atmosferici dovuta al caldo umido degli ultimissimi giorni. La miccia che ha innescato i temporali è stata l'entrata di aria più fresca in quota che sorvolando l'arco alpino (il quale non ha potuto fungere da protezione) ha dato il via al peggioramento. Tutti questi fattori hanno portato alla formazione di temporali denominati MCS (sistemi convettivi a mesoscala) in grado di scatenare nubifragi/alluvioni lampo con conseguenti allagamenti, grandine di medie dimensioni (diametro massimo sui 3-4 cm) e forti raffiche lineari fino a 100 km/h.

QUANTO DURERA'? EVOLUZIONE PROSSIME ORE - Già nel corso del pomeriggio il fronte si allontanerà verso est lasciando spazio ad ampie schiarite. Trattandosi di correnti fresche in quota, al suolo le temperature torneranno presto a salire e dunque il refrigerio sarà solo temporaneo.

Insomma si è trattato di un peggioramento molto rapido ed incisivo.

TUTTA COLPA DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI?
- Una delle caratteristiche salienti di questa particolare estate è l'assenza di una figura stabile di alta pressione in grado di proteggerci dalle incursioni perturbate e temporalesche in discesa dal Nord Europa. E proprio l’Italia si trova spesso nel mezzo del campo di battaglia tra la risalita di masse d’aria calde e umide dall'Africa in contrasto con quelle decisamente più fresche ed instabili. Questo mix micidiale è alla base dei violenti temporali che spesso sfociano in eventi tragici, ulteriormente esaltati dai cambiamenti climatici in atto.
La tendenza degli ultimi anni è per un aumento di eventi estremi di questo tipo. La risposta alla domanda iniziale è la seguente: non è sicuramente il singolo evento a portarci a scaricare la colpa sui cambiamenti climatici, ma lo è invece proprio il trend, ovvero il sempre più frequente verificarsi di situazioni come quella accaduta oggi a Milano (e non molto tempo fa a Palermo).

L'immensa cella temporalesca che ha colpito Milano vista dal satellite
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