Questo sistema non è assimilabile alle classiche perturbazioni extratropicali che regolarmente colpiscono l'Italia e l'Europa; ciò che lo rende unico e potenzialmente più distruttivo è il suo "cuore caldo" (warm core). Questa depressione è alimentata da temperature che, soprattutto nei bassi strati atmosferici, risultano di oltre +2°C o +3°C più elevate rispetto all'aria circostante.Questa energia termica è cruciale e trae origine dalla risalita di masse d'aria subtropicali, spesso presenti tra il deserto del Sahara e la catena montuosa dell'Atlante, e dal calore ceduto dalle acque superficiali del Mediterraneo, che fungono da vero e proprio carburante.
Quando un TLC si forma e si dirige verso le coste, è in grado di scaricare enormi quantità di pioggia sotto forma di nubifragi, accompagnati da venti violenti e mareggiate.
Per questo motivo, le regioni del Sud Italia e le Isole sono particolarmente a rischio in questo periodo, data la loro vicinanza alle vaste e calde superfici marine.
Non è un caso, dunque, che proprio per la prossima settimana (13-19 Ottobre 2025) si segnali la possibilità che un sistema depressionario possa evolvere o avvicinarsi con le caratteristiche tipiche di un Ciclone Simil-Tropicale.