Ma il nostro compito, assieme al satellite, è sempre quello di controllare con attenzione cosa succede al di fuori del nostro angolo di paradiso. Ed ecco che si cominciano a notare parecchi segnali sia positivi che negativi. Beh, non vorrete sempre la botte piena e la moglie ubriaca no?
Per farvi capire bene come sta evolvendo la situazione su scala generale, abbiamo numerato quelli che sono i segnali che possono far presagire quanto sta succedendo, ma soprattutto quello che succederà. Sono tre le aree di nostro interesse. La numero 1 riguarda l'attesa rimonta dell'anticiclone africano che sta già portando una decisa azione stabilizzante su tutta l'Italia ma che avrà anche il compito di far lievitare ulteriormente le temperature.
Ora, guardiamo l'area contrassegnata col numero 2. Questo è il primo importante segnale sui cui ci basiamo per stabilire cosa succederà nei prossimi giorni. Notiamo il vasto flusso atlantico che sta scorrendo a latitudini più vicine a noi rispetto a qualche settimana fa. Segnale inequivocabile della riduzione di forza di opposizione delle varie figure antagoniste di alta pressione. Il flusso atlantico, proprio a cavallo del prossimo fine settimana, potrebbe "spedire" un vortice d'aria fredda verso i Balcani( area n. 3) con direzione successiva verso l'Italia.
Si isolerebbe così un'area depressionaria nel cuore del nostro Paese con rinnovata instabilità ed un nuovo calo generale delle temperature. Potrebbe essere, forse, l'ultimo attacco all'estate in quanto sarebbe a decretare la fine della vera stagione estiva.
Vero anche che possiamo ancora sperare in qualche bella giornata di settembre, una sorta di estate settembrina, ma nulla a che vedere con la vera estate, quella fatta spesso di caldo estremo, di afa e di giornate interamente soleggiate. Alle volte l'estate riesce a spingersi anche verso i primi di settembre, altre volte no. E questo potrebbe essere il caso dell'estate 2018 che già ha subito un pesante attacco nel corso del fine settimana appena trascorso e si appresta, appunto, ad subirne un altro.