
GIOVEDI' 6 NOVEMBRE: SI FORMA UN CICLONE
Nella seconda parte di Giovedì 6 Novembre, l’arrivo impetuoso di correnti molto umide e instabili di origine atlantica sul Mediterraneo favorirà la formazione di un vasto ciclone, un sistema perturbato particolarmente insidioso che condizionerà il tempo anche nei giorni seguenti.
A causa del movimento antiorario delle correnti, il vortice richiamerà a sé aria calda dai quadranti meridionali la quale, dopo aver attraversato il mare e caricatasi di umidità, fornirà un surplus di carburante (energia potenziale) per l'innesco di forti temporali.
VENERDI' 7 NOVEMBRE: MALTEMPO ESTREMO
Nel corso di Venerdì 7 Novembre il ciclone farà sentire in maniera marcata i suoi effetti, provocando un'ondata di maltempo estremo al Centro-Sud e sulle due Isole Maggiori.
Stando agli ultimi aggiornamenti le regioni più colpite saranno Sicilia, Sardegna, Calabria, ma anche Puglia e Campania (occhio a Capri, Ischia e alle zone costiere) dove localmente potrebbe cadere fino ad oltre 100 litri di pioggia per metro quadrato, ovvero l'equivalente cioè delle precipitazioni attese in 1 mese: insomma, dei veri e propri nubifragi.
La mappa qui sotto mostra proprio le notevoli cumulate di pioggia previste: sarà elevato il rischio idro-geologico con la possibilità di alluvioni e frane; l'insidia maggiore con queste configurazioni è determinata dal fatto che sistemi temporaleschi di questo tipo potrebbero insistere anche per parecchie ore sulle medesime zone.
Le condizioni meteo si manterranno poi instabili anche nei giorni a venire, con la possibilità di nuovi rovesci temporaleschi pure nel weekend: tra Sabato 8 e Domenica 9 Novembre saranno ancora una volta le regioni del Centro-Sud e le Isole Maggiori quelle a maggior rischio di pioggia.
Sarà insomma una fase meteo da monitorare molto attentamente: ci aspettano almeno 3 giorni con piogge battenti che renderanno i terreni saturi e poco in grado di assorbire ulteriore acqua.
Con l’arrivo di queste precipitazioni molto intense e concentrate in poche ore il rischio di allagamenti e alluvioni lampo diventa sempre più concreto in particolare lungo i piccoli corsi d’acqua che possono ingrossarsi rapidamente trasformandosi in torrenti in piena capaci di causare danni anche gravi.
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