Cronaca Meteo - Italia

Rapina al Museo del Louvre: rubati gioielli di Napoleone, il Video

Articolo del 19/10/2025 ore 21:10
Rapina al Museo del Louvre: rubati gioielli di Napoleone, il Video Parigi, 19 ottobre 2025 – Paura e panico al Museo del Louvre, uno dei luoghi culturali più visitati al mondo, dove si è verificata una rapina clamorosa. Lo ha confermato la ministra della Cultura francese, Rachida Dati, con un post sul social X: "Le indagini sono in corso", ha scritto. L’episodio ha provocato momenti di tensione tra i visitatori, ma fortunatamente nessuno è rimasto ferito. Sul posto sono intervenute rapidamente le forze dell’ordine, il personale di sicurezza del museo e la stessa ministra. Il Louvre resterà chiuso per tutta la giornata. All’ingresso si sono già formate lunghe file di turisti in attesa di aggiornamenti. ...
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Meteo: torna la Pioggia con una perturbazione atlantica. L'analisi del ...

Articolo del 19/10/2025 ore 20:40
Torna la Pioggia con una perturbazione atlanticaForte perturbazione atlantica imminente sull’Italia, piogge e temporali torneranno protagonisti anche al Nord. Abbiamo chiesto a Federico Brescia, meteorologo de iLMeteo.it, quali saranno le aree più colpite dalla perturbazione lunedì 20. Sicuramente il rischio di fenomeni intensi si avrà soprattutto su Liguria di Levante, alta Toscana e anche in Friuli Venezia Giulia. In queste zone potrebbero formarsi linee temporalesche stazionarie con accumuli importanti. Inutile ribadire che anche nelle altre regioni bisognerà prestare la massima attenzione. Ci sarà il rischio grandine? Non posso escluderlo, ma nel caso si tratterebbe di grandine piccola. Le temperature decisamente più basse non aiutano più questo tipo di fenomeno.E’ l’inizio di un lungo periodo instabile? Per il Nord probabilmente sì. Sembrerebbe instaurarsi una circolazione depressionaria sul Centro-Nord Europa con correnti occidentali instabili sull’Italia settentrionale, decisamente più tranquilla invece la situazione al Sud, dove avremo anche episodi simil-estivi con temperature massime ancora over 24-26°C. ...
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Torna l'ora solare: manca poco. Ecco data, orario e novità sul cambio ...

Articolo del 19/10/2025 ore 19:00
Torna l’ora solare In questo 2025 torneremo all'ora solare prima rispetto a 12 mesi fa, è questa la novità. L'ultima Domenica del mese di Ottobre sarà il 26, anziché il 27 come era accaduto nel 2024: insomma, vedremo drasticamente accorciarsi le nostre giornate con 24 ore di anticipo, con buona pace degli amanti del chiarore del sole. Dunque, il passaggio dall'ora legale all'ora solare avverrà nella notte tra Sabato 25 e Domenica 26 Ottobre, quando, alle 3 del mattino, dovremo spostare la lancetta di un'ora indietro. Certo, non saremo alle prese con un cambiamento enorme, ma sicuramente capace di incidere, almeno in parte, sulla vita di tutti i giorni. Ritorno all'ora solare significa tante cose: - sole che tramonta prima e dunque meno ore di luce per le attività all'aria aperta; - ritmi della giornata che vanno rimodellati - difficoltà ad abituarsi e maggiore sensazione di stanchezza, soprattutto nelle prime settimane. Ci sono delle ripercussioni sul nostro organismo. Qualcuno potrà lamentare disturbi come insonnia, sonno interrotto, e difficoltà ad addormentarsi. Ma non solo. Il cambio dell’ora potrebbe avere conseguenze anche più serie: la difficoltà nel concentrarsi per via di un aumento della sonnolenza e dunque la difficoltà nell’adattarsi ai nuovi ritmi potrebbero aumentare lo stress. QUANDO TORNA L'ORA LEGALE Per tornare a goderci lunghe giornate dovremo pazientare un bel po': l'ora legale, infatti, tornerà solamente nella Primavera del 2026, ovvero nella notte tra Sabato 28 e Domenica 29 Marzo 2026. ...
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Meteo: tra poche ore intenso peggioramento, Piogge e Temporali pronti a ...

Articolo del 19/10/2025 ore 18:50
Primi segnali di un forte peggioramentoNonostante nelle prossime ore il sole continuerà a dominare su gran parte del Paese, entro sera si noteranno i primi segnali di un forte peggioramento su alcune regioni.Situazione generale Siamo ormai alla fine della seconda decade di Ottobre e l’Autunno, almeno per ora, continua a mostrarsi soltanto su una parte limitata d’Italia: in particolare al Sud, dove un vortice ciclonico ha determinato una fase di maltempo in pieno stile autunnale, con piogge e rovesci anche intensi. Al contrario, salendo verso il Centro e soprattutto il Nord, lo scenario resta completamente diverso: qui domina l’alta pressione, con tanto sole e temperature diurne ancora molto gradevoli. Questa figura anticiclonica trova il suo centro motore nei pressi del Regno Unito, garantendo ancora qualche ora di stabilità.Prossime ore Il vortice ciclonico tenderà gradualmente ad allontanarsi dal Sud, spostandosi verso la Tunisia: su queste aree ci aspettiamo quindi un lento miglioramento, anche se non mancheranno ancora locali rovesci, specie lungo i settori ionici e in forma irregolare su molte aree della Sicilia. Nel frattempo, al Centro-Nord, il tempo resterà stabile e soleggiato fino al pomeriggio, ma con il passare delle ore le nubi cominceranno ad aumentare, soprattutto al Nord-Ovest, dove arriveranno le prime velature alte e stratificate, preludio dell’imminente perturbazione atlantica che porterà anche qualche pioggia nel corso della tarda notte a carico della Liguria, dei rilievi del Piemonte e della Valle d’Aosta.Insomma, le prossime ore trascorreranno in un contesto ancora piacevole, ma con un’atmosfera che inizierà a cambiare: l’Autunno, quello vero, è pronto a riaffacciarsi dalla prossima notte e soprattutto da Lunedì 20, riportando un po’ di instabilità e un clima decisamente più consono alla stagione e questa volta anche laddove nei giorni scorsi si è vissuto forse più un contesto da inizio primavera che autunnale.PER APPROFONDIRE: Meteo: Prossima Settimana, avvio con piogge e temporali, poi novità sorprendenti ...
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Terremoto: scossa nettamente avvertita ai Campi Flegrei, gli aggiornamenti

Articolo del 19/10/2025 ore 18:45
Terremoto napoli CAMPI FLEGREI - 19 OTTOBRE - Un nuovo evento sismico è stato registrato alle 00.59, nell’area dei Campi Flegrei.La scossa, seppur di debole intensità, (magnitudo stimata 2.2), é stata nettamente avvertita dalla popolazione in diversi quartieri di Napoli, tra cui Bagnoli, Fuorigrotta, Pianura e Agnano, nonché nei comuni limitrofi come Pozzuoli e Bacoli. Il terremoto è stato percepito in modo nitido poiché l'ipocentro è stato molto superficiale, a circa 2 chilometri di profondità.Molti residenti hanno avvertito il movimento tellurico e alcuni sono scesi in strada per precauzione. Al momento, non si segnalano danni a persone o cose. Le autorità locali e l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) stanno monitorando la situazione e invitano la popolazione a mantenere la calma e a seguire le indicazioni delle autorità competenti. ...
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Meteo: la Nina stravolgerà i prossimi mesi, gli effetti sull'Italia

Articolo del 19/10/2025 ore 18:45
La Niña è pronta a condizionare il meteo autunnale e invernale sull'ItaliaLa Niña stravolgerà i prossimi mesi: si tratta di un fenomeno che può assolutamente rivoluzionare il clima dei prossimi mesi, tanto che potrebbero esserci effetti anche in Italia per l'Autunno e l'Inverno. C’è un’anomalia, lontana migliaia di chilometri dall’Italia, che sta muovendo i fili del clima globale: si tratta del fenomeno atmosferico conosciuto come la Niña e breve farà sentire i suoi effetti. Questo evento, che prende forma nelle acque dell’Oceano Pacifico, può sembrare distante e poco rilevante per noi, ma in realtà è capace di influenzare, anche in modo marcato, il tempo sull’intero pianeta attraverso anomalie nelle precipitazioni, nella frequenza delle irruzioni fredde e nella disposizione delle alte e basse pressioni, anche in Italia.LA NINA: COME SI FORMA La Niña è un fenomeno climatico che rientra nel ciclo ENSO (El Niño-Southern Oscillation), insieme al suo opposto El Niño e alla fase neutra. Si manifesta con un raffreddamento anomalo delle acque superficiali del Pacifico equatoriale centrale e orientale, spesso accompagnato da un'intensificazione degli alisei (i venti che soffiano da est verso ovest lungo l’equatore). Queste variazioni termiche e atmosferiche, pur localizzate nell’area tropicale del Pacifico, influenzano profondamente la circolazione atmosferica globale, modificando le traiettorie delle correnti a getto e alterando i regimi di precipitazione e temperatura in diverse aree del pianeta. Secondo gli ultimi aggiornamenti della NOAA, l’agenzia statunitense che si occupa di dinamiche oceaniche ed atmosferiche, le acque superficiali dell’Oceano Pacifico si stanno raffreddando rapidamente e quindi la Niña è ormai confermata per i prossimi mesi autunnali e invernali. La mappa qui sotto mostra bene l'anomalia fredda (rettangolo) proprio in pieno Oceano Pacifico.LA NINA PUO RIVOLUZIONARE IL CLIMA A LIVELLO GLOBALE La Niña può rivoluzionare il clima a livello globale. Statisticamente, in presenza di questo particolare fenomeno, si assiste ad un aumento delle precipitazioni nel Sud-Est asiatico (i temibili monsoni che provocano alluvioni devastanti), in alcune parti dell'Africa, in Brasile e in Australia. Durante un episodio di La Niña, gli effetti più evidenti si manifestano nel Nord America, dove la variazione delle temperature oceaniche nel Pacifico tropicale influenza in modo significativo la circolazione atmosferica. Gli Stati Uniti, in particolare, mostrano una chiara risposta: gli inverni tendono ad essere più freddi e umidi nelle regioni settentrionali, soprattutto nelle zone del Midwest e del Nord-Est, dove si registrano nevicate più abbondanti e ondate di freddo più frequenti. Anche l’attività degli uragani nell’Atlantico può essere favorita: la presenza di La Niña riduce i venti in quota che normalmente ostacolano lo sviluppo dei cicloni, permettendo così a più tempeste tropicali di formarsi e intensificarsi. COSA CI ATTENDE NEI PROSSIMI MESI IN ITALIA In Europa gli effetti sono meno diretti, in quanto il Vecchio Continente si trova lontano dal cuore del fenomeno, tuttavia le ripercussioni non sono da sottovalutare. La modifica delle correnti a getto e della circolazione atmosferica globale può tradursi in inverni più rigidi e instabili, soprattutto nell’Europa centro-settentrionale e nell’area mediterranea. Alcuni studi hanno evidenziato una maggiore probabilità di irruzioni fredde, legate allo spostamento verso sud della corrente a getto polare. In altre parole, pur non essendo la Niña il fattore unico e determinante del clima europeo, la sua presenza può amplificare la variabilità stagionale, contribuendo a episodi di freddo più marcati o a fasi di forte maltempo. Queste condizioni, per esempio, potrebbero portare alla formazione sul Mediterraneo di cicloni particolarmente intensi già a Novembre e Dicembre, con conseguenze potenziali che riguardano da vicino anche il nostro Paese. Cosa ci attende nei prossimi mesi in Italia? Il rischio principale è quello di dover affrontare eventi estremi come nubifragi e nei casi più eccezionali le così dette "alluvioni lampo" che solitamente interessano fasce ristrette di territorio (come successo in Toscana e in Romagna nel 2023, a Ischia e nelle Marche nel 2022 e nel 2021 in Sicilia solo per citare le più recenti), scaricando al suolo ingenti quantità d'acqua. Non solo, le Alpi, così come gli Appennini, potrebbero vedere nevicate abbondanti; anche zone prealpine più a valle potrebbero ricevere precipitazioni nevose importanti durante le irruzioni fredde.In conclusione il ritorno de La Niña rappresenta un fattore climatico di rilievo per la stagione autunno-invernale 2025/2026. Sebbene le sue influenze sull’Europa e sull’Italia siano meno dirette rispetto a quanto avviene in America o in Asia, l’interazione con altri elementi del sistema climatico globale potrebbe comunque accentuare fasi fredde e instabili, soprattutto nei mesi invernali. Per questo motivo, è fondamentale continuare a monitorare l’evoluzione delle temperature oceaniche nel Pacifico e i segnali atmosferici associati, in modo da prevedere con maggiore precisione eventuali anomalie meteo-climatiche anche a scala regionale. ...
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Meteo: la Murgia si sveglia tra nebbia e pioggia, è arrivato l'autunno ...

Articolo del 19/10/2025 ore 18:40
Meteo: la Murgia si sveglia tra nebbia e pioggia, è
arrivato l'autunno vero (Video)Puglia, 18 Ottobre 2025 - La Murgia si risveglia immersa in un’atmosfera tipicamente autunnale. Il cielo grigio, la nebbia fitta e la pioggia leggera ma insistente hanno fatto da cornice al risveglio di sabato 18 Ottobre restituendo al paesaggio quel fascino malinconico che solo l’autunno sa regalare. Il ritorno della pioggia dopo settimane di tempo stabile Dopo un lungo periodo dominato da giornate soleggiate e temperature sopra la media, il tempo è cambiato.Una circolazione umida di origine atlantica ha riportato le precipitazioni anche sulle alture murgiane, con piogge sparse e localmente moderate che nelle ultime ore hanno bagnato le campagne tra Altamura, Gravina, Santeramo e Ruvo di Puglia. L’aria è tornata più fresca e l’umidità è salita rapidamente, favorendo la formazione di banchi di nebbia nei fondovalle e lungo le strade secondarie, dove la visibilità è scesa in alcuni tratti sotto i 100 metri. Nebbie mattutine e atmosfera d’altri tempi Il risveglio è stato quasi “d’altri tempi”: campi coperti da una coltre bianca di nebbia, strade silenziose e luci che si riflettono sull’asfalto bagnato. Uno scenario suggestivo ma anche insidioso, che richiede prudenza per chi si sposta in auto o in moto, soprattutto nelle prime ore del mattino. Il VIDEO in alto. ...
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Meteo: Venti forti, Burrasca in arrivo su molte regioni, ecco i dettagli

Articolo del 19/10/2025 ore 18:38
Vento forte in arrivoL'Italia si prepara ad affrontare una settimana di netto peggioramento delle condizioni eoliche, con venti che si faranno via via più intensi su tutte le regioni.ARRIVA IL LIBECCIO GIA' A INIZIO SETTIMANA Già a partire da Lunedì e nella giornata di Martedì, si assisterà a un progressivo rinforzo dei venti meridionali, provenienti da quadranti sud-sud-ovest. La ventilazione inizierà a farsi tesa, in particolare sulle aree costiere e i bacini occidentali. I picchi di intensità in questa prima fase si concentreranno soprattutto sul Mar Ligure, sulla Toscana e sull'Alto Adriatico, dove le raffiche potranno toccare i 60-70 km/h. I mari risulteranno di conseguenza da mossi a molto mossi in queste aree.VENTO IN INTENSIFICAZIONE, RAFFICHE FINO A 80 KM/H Da mercoledì in poi, la situazione subirà un'ulteriore evoluzione, con l'instaurarsi di un flusso di Libeccio (vento da sud-ovest) dominante su tutto il Paese. Si prevedono raffiche che potranno raggiungere gli 80 km/h, specie sulle coste esposte, sulle isole maggiori e sui rilievi. Particolare attenzione andrà posta tra Giovedì e Venerdì, quando i venti di Libeccio raggiungeranno la loro massima intensità. Le aree più colpite saranno il Mar Ligure, l'alta Toscana costiera e, in particolare, i crinali e le zone più esposte della dorsale appenninica, dove le raffiche più violente potrebbero anche superare i valori stimati.VENTI CALDI DI CADUTA E IMPENNATA TERMICA L'aspetto più rilevante e anomalo di questa intensa ventilazione da sud-ovest si manifesterà sulla fascia adriatica, in particolare nella seconda metà della settimana. Il forte Libeccio, scendendo rapido dai crinali appenninici verso il lato orientale della penisola, dissiperà l'umidità e riscalderà adiabaticamente l'aria. Questo fenomeno è noto come "Garbino" o "effetto Föhn" (un vento di caduta caldo e secco). Di conseguenza, mentre sul versante tirrenico il tempo potrebbe risultare perturbato o comunque più ventoso e fresco, sulla fascia adriatica (dalle Marche alla Puglia) e parte del Sud si registrerà un notevole e repentino aumento delle temperature. Si attendono picchi diurni che risulteranno anomali per il periodo, con la colonnina di mercurio che potrà superare i 26°C e i 27°C in diverse località interne e costiere.Dopo l'intensa fase di Libeccio che caratterizzerà la metà della settimana, tra Sabato e Domenica i venti subiranno una rotazione, soprattutto sui settori occidentali e meridionali del Paese. Il flusso, pur mantenendo una forte intensità, si sposterà progressivamente da sud-ovest a ovest/nord-ovest, causando anche un calo termico. ...
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Meteo: Novembre, tutti gli aggiornamenti su piogge e temperature

Articolo del 19/10/2025 ore 18:37
Tutte le novità meteo per NovembreNovembre sarà un mese di stravolgimenti sul fronte precipitazioni e temperature. Le ultime proiezioni del prestigioso Centro Europeo hanno svelato le ultime novità tracciando una tendenza a livello generale per Europa e Italia.Vediamo tutti gli aggiornamenti su piogge e temperature: NOVEMBRE: BASSA PRESSIONE SUL NORD EUROPA Dopo un avvio tutto sommato stabile (weekend di Ognissanti) con prevalenza di sole e temperature oltre le medie climatiche, a saltare all'occhio nelle mappe sul medio e lungo termine del Centro Europeo è la ripresa del flusso perturbato atlantico con perturbazioni e fronti freddi pronti ad innescare ondate di maltempo. Occhi puntati dal 3-5 Novembre in avanti quando il primo di questi impulsi instabili potrebbe scendere di latitudine fino ad arrivare sull'Italia; da valutare poi la possibile formazione di cicloni mediterranei (mari ancora fin troppo caldi, tanta energia potenziale in gioco) e l'interazione con le masse d'aria più calde (venti di Scirocco e Libeccio) richiamate dal vortice. Queste strutture atmosferiche possono perdurare per diversi giorni, provocando piogge battenti con cumulate di oltre 2/300 litri per metro quadrato in pochissimo tempo e mareggiate lungo le coste più esposte.TEMPERATURE OLTRE LA MEDIA Nonostante una previsione che vede un ritorno delle precipitazioni per la prima parte di Novembre la storia è diversa sul fronte delle temperature: ci aspetta infatti, ancora una volta, un periodo più mite del normale, con anomalie positive che potranno raggiungere +1,5°C su buona parte dell’Italia. Ma non si tratta di un fenomeno isolato. L’intera Europa sembra avviarsi verso un mese di Novembre decisamente anomalo: dalla Spagna alla Scandinavia, passando per la Francia, la Germania e i Balcani, la mappa delle temperature previste mostra una vasta area colorata di rosa, simbolo di una mitezza diffusa e significativa. Almeno per la prima parte del mese infatti non sono attese ondate di freddo importanti a livello emisferico.In conclusione, l’Autunno si conferma ancora una volta una stagione dinamica e talvolta estrema, capace di alternare giornate soleggiate e miti a episodi di forte maltempo. Non resta che seguire passo passo l'evoluzione atmosferica per le prossime settimane che si preannunciano movimentate. ...
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Meteo temperature: dopo una fase Fresca accadrà qualcosa di eccezionale, ...

Articolo del 19/10/2025 ore 18:30
Torna l'autunno su molte regioni, ma non dureràTorna il vero Autunno su molte regioni del nostro Paese dove ci attendiamo un evidente calo termico, in attesa però di un nuovo ribaltone pronto a coinvolgere tutto il Paese. Insomma, ci sono importanti cambiamenti sul fronte meteo-climatico in questo pazzo Ottobre e, questa volta, a essere coinvolte saranno proprio quelle aree dove, negli ultimi giorni, il panorama atmosferico ha vissuto una parentesi stabile e a tratti anche piuttosto mite nelle ore centrali della giornata. Ci riferiamo alle regioni del Nord e a gran parte del Centro dove, già con l’inizio della nuova settimana, l’atmosfera ritroverà un contesto decisamente più consono ai normali standard autunnali. Una forte perturbazione atlantica, infatti, colpirà le regioni del Nord per poi estendersi a molti settori del Centro, provocando così non solo una fase di maltempo, ma anche un evidente calo delle temperature, soprattutto al Nord, dove le colonnine di mercurio potranno scendere di alcuni gradi.TEMPERATURE GIU' Pur non essendo previsto l’arrivo di una vera ondata di freddo, i valori termici potranno comunque diminuire anche di 5/6°C su alcuni tratti del Nord e del Centro, in particolare laddove il maltempo si presenterà in forma più decisa. Poche, invece, saranno le novità per le regioni del Sud dove, tuttavia, verso metà settimana, l’atmosfera inizierà a dare nuovi segnali di cambiamento, ma stavolta in direzione di un quadro più positivo.NUOVO RIBALTONE Saranno questi i primi indizi che ci proietteranno verso una seconda parte della settimana all’insegna dell’ennesimo ribaltone. Un’area di alta pressione di matrice sub-tropicale comincerà a farsi sentire proprio a partire dal Sud. Entro il fine settimana, dunque già da Venerdì 24, il panorama meteo-climatico sembra destinato ad assumere nuovamente connotati tutt’altro che autunnali. Anzi, un ritorno a condizioni più stabili per gran parte del Paese costituirà la base di un deciso aumento termico che coinvolgerà un po’ tutto il territorio, con picchi termici addirittura quasi estivi sulle regioni del Sud.Mancano comunque ancora alcuni giorni a questo ipotetico scenario; gioco forza, avremo modo di aggiornarci nei prossimi appuntamenti. ...
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