In avvio della prossima settimana l'Italia si troverà strattonata tra due opposte figure meteorologiche: da una parte una bassa pressione (ciclone) situata tra Penisola Iberica e Isole Britanniche che piloterà masse d'aria umida e instabile verso il bacino del Mediterraneo, dall'altra l'anticiclone africano. Proprio sul confine tra queste due figure, su quella linea di demarcazione immaginaria tra i due fronti, l'atmosfera "ribollirà", pronta a scatenarsi in eventi metereologici anche intensi, come grandinate o nubifragi.
Gli ultimi aggiornamenti dei Centri di Calcolo hanno confermato condizioni di estrema instabilità per la giornata di Mercoledì 1 Maggio, Festa dei Lavoratori, con fenomeni particolarmente forti e con rischio di grandine. Occhi puntati soprattutto sul Nordovest: su Piemonte e Liguria al mattino, ma poi, tra pomeriggio e sera, ci sarà un deciso peggioramento anche su Lombardia (rischio concreto di nubifragi), Veneto e Friuli Venezia Giulia dove in poche ore potrebbero cadere fino a 80/100 mm di pioggia, cioè quasi tutto il quantitativo che solitamente cade nell'intero mese. Attesi, infine, a dei rovesci anche sul versante tirrenico del Centro e del Sud.