Le operazioni di ricerca, iniziate nella notte, si sono rivelate estremamente complesse a causa della conformazione impervia del territorio, nei pressi del fiume Avello. I soccorritori hanno lavorato per oltre 12 ore in condizioni difficili, tra gole profonde e crepacci nascosti dalla vegetazione.
Poco dopo mezzogiorno del 1° maggio, il sindaco di Pennapiedimonte, Rosalina Di Giorgio, aveva annunciato un primo sviluppo: “I due vigili del fuoco sono stati individuati, ma ancora non conosciamo le loro condizioni”.Parole che lasciavano sperare, ma che sono state subito dopo seguite dalla conferma della loro morte.
Secondo le prime ricostruzioni, i due escursionisti sarebbero precipitati in un crepaccio, forse a causa di un improvviso cedimento del terreno o di una perdita d’equilibrio su un sentiero particolarmente esposto. Gli altri due colleghi che erano con loro sono riusciti a lanciare l’allarme. Come riportato da CORRIERE.IT