Per rispondere a questa domanda dobbiamo affidarci alle cosiddette proiezioni climatiche sul lungo periodo: un tentativo di predire, con molto anticipo, l'andamento meteo a grandi linee su vaste scale areali. Un tempo decisamente poco affidabili e mero oggetto di studio e di interesse per curiosi e appassionati, le tendenze stagionali sono oggi diventate un valido strumento di prognosi scientifica, con decisivi contributi nella valutazione climatica a più lunga scadenza. In Europa leader del settore è il Centro Europeo per la Previsione Meteorologica a Medio termine, ECMWF, con nuova sede a Bologna.
GIUGNO: SUBITO GRANDE CALDO
In base agli ultimi aggiornamenti a nostra disposizione la prossima stagione sarà caratterizzata da temperature diffusamente oltre la media tra +1/3°C già dal mese di Giugno su buona parte Europa. Analizzando la mappa sottostante salta all'occhio l'anomalia termica sul bacino del Mediterraneo centro-occidentale, Italia compresa, a causa probabilmente di una maggiore ingerenza del famigerato anticiclone africano.
A prima vista potrebbe sembrare poco un grado in più, ma nella pratica questo rischia di tradursi in 10/15 giorni in più rispetto al solito con temperature massime oltre i 35/40°C: insomma le classiche fiammate africane sempre più estreme e frequenti negli ultimi anni. Una soglia che, unita anche alla quantità di umidità presente nell'aria, fa la differenza tra il benessere e i primi segnali di disagio.
Da valutare attentamente il capitolo precipitazioni ed eventi meteo estremi come grandinate e nubifragi. Il surplus di calore e la crescente umidità nei bassi strati potrebbero fornire il carburante necessario per lo sviluppo di imponenti celle temporalesche ogni qual volta degli spifferi di aria più fresca e instabile riusciranno a far breccia nell'anticiclone. Capita infatti che, dopo un'ondata di caldo, al primo ingresso freddo in quota (solitamente in discesa dal Nord Europa), i moti convettivi (aria calda che sale) vengano particolarmente esaltati provocando la genesi di temporali violenti, con elevato rischio di grandinate.LUGLIO E AGOSTO: ESTREMI
Anche i successivi mesi di Luglio e Agosto potrebbero proseguire su questo trend, risultando in qualche modo estremi, con temperature spesso ben oltre le medie climatiche e ondate di caldo interrotte bruscamente da pericolosi break temporaleschi. E' questa dunque una prima tendenza per l'Estate, peraltro in linea con gli ultimi anni, durante i quali il problema del cambiamento climatico si sta facendo sempre più evidente e pressante, anche sull’Italia.
Di questo, comunque, avremo modo di riparlare approfonditamente nelle prossime settimane.