Tragedia sul Monviso: ritrovati senza vita due escursionisti savonesi

Tragedia sul Monviso: ritrovati senza vita due escursionisti savonesi

I corpi scoperti a 2400 metri sul nevaio del canale Coolidge

Daniela Colucci e Michele Bruzzone

Daniela Colucci e Michele Bruzzone
CUNEO, 11 Giugno 2025 – Sono stati ritrovati privi di vita a circa 2400 metri di quota sul versante nord del Monviso, i corpi di Michele Bruzzone, 55 anni, residente a Cengio (Savona), e di Daniela Colucci, 33 anni, brigadiere dei carabinieri in servizio a Varazze. I due escursionisti risultavano dispersi da martedì dopo aver tentato l’ascesa alla vetta simbolo delle Alpi Cozie, in provincia di Cuneo.

Il ritrovamento è avvenuto sul nevaio del canale Coolidge, un tratto particolarmente insidioso della via nord, ghiacciaio pensile in forte regressione. Le squadre del Soccorso Alpino, supportate da unità cinofile e da un elicottero della Guardia di Finanza, hanno individuato i corpi dopo ore di perlustrazione.

Bruzzone e Colucci erano partiti lunedì 9 Giugno dal Savonese, diretti verso la Valle Po. Dopo aver lasciato l'auto al parcheggio di Pian del Re, alle sorgenti del Po, avevano raggiunto a piedi il bivacco Villata, a 2650 metri, dove hanno trascorso la notte. Martedì 10 all’alba avrebbero intrapreso la salita verso la vetta del Monviso, a 3841 metri, lungo un itinerario noto ma tutt’altro che semplice, soprattutto in presenza di neve e ghiaccio.

L’allarme è scattato nella tarda serata, intorno alle 22, dopo che i due non avevano fatto rientro né avevano dato notizie. Immediato l’intervento dei soccorritori, che all’alba hanno iniziato le ricerche a tappeto, con l’epilogo drammatico poche ore dopo.

Le cause esatte della tragedia sono ancora in fase di accertamento, ma secondo una prima ricostruzione è possibile che la coppia sia scivolata sul ghiaccio del canale Coolidge, un tratto estremamente esposto che richiede equipaggiamento e preparazione tecnica adeguati.

Profondo cordoglio ha colpito le comunità di Cengio e Varazze, dove Bruzzone e Colucci erano molto conosciuti. La giovane brigadiere, in particolare, era stimata per il suo impegno nell’Arma dei carabinieri. “Una tragedia che ci lascia senza parole (ha commentato il sindaco di Cengio) Michele era un grande appassionato di montagna, sempre attento e prudente”.

Le salme sono state recuperate e trasferite a valle. La Procura di Cuneo ha aperto un fascicolo per accertare la dinamica dell’incidente. Le salme sono state recuperate e trasferite a valle. La Procura di Cuneo ha aperto un fascicolo per accertare la dinamica dell’incidente.

iLMeteo è anche su WhatsApp!
Iscriviti per essere sempre aggiornato.