L’episodio si è verificato durante il passaggio della tempesta “Amy”, che ha colpito il Regno Unito con raffiche di vento fino a 160 km/h, paralizzando trasporti e causando forti disagi aerei.
Il velivolo — operato da Malta Air per conto di Ryanair — ha tentato invano di atterrare all’aeroporto di Prestwick. Le condizioni meteorologiche proibitive, però, hanno reso impossibile la manovra. Un secondo tentativo di atterraggio all’aeroporto di Edimburgo è anch’esso fallito, costringendo l’equipaggio a puntare verso Manchester. Nel frattempo, il comandante ha lanciato un “Mayday carburante”, comunicando la situazione di emergenza tramite il codice squawk 7700, utilizzato in volo per indicare problemi critici che richiedono assistenza immediata.
Quando l’aereo è finalmente atterrato in sicurezza a Manchester, i serbatoi contenevano appena 220 kg di carburante, l’equivalente di cinque o sei minuti di volo. Si tratta di una soglia minima di autonomia, che secondo le normative aeronautiche rappresenta il limite oltre il quale un aereo non è più considerato sicuro in volo.
