Papa Francesco, prognosi riservata: Pregliasco e Vaticano, 'serve ossigeno e ora pure problemi ai reni'

Papa Francesco, prognosi riservata: Pregliasco e Vaticano, 'serve ossigeno e ora pure problemi ai reni'

Papa Francesco ricoverato

Papa Francesco ricoverato
Il quadro clinico di Papa Francesco continua a suscitare grande apprensione, come evidenziato dal bollettino medico diramato dalla Santa Sede. Alla luce di una giornata caratterizzata da un silenzio inquietante, le notizie arrivate nella serata di Domenica non offrono rassicurazioni.

Aggiornamento Lunedì ore 09:00 : "La notte è trascorsa bene, il Papa ha dormito e sta riposando". Lo rende noto la sala stampa vaticana nell'ultimo bollettino medico disponibile, rilasciato nella mattinata di Lunedì 24 Febbraio.

Aggiornamento DOMENICA ore 19:00 - Insufficienza Renale e Condizioni Critiche: Il bollettino medico diramato nella serata di Domenica dalla Santa Sede porta con sé notizie significative riguardo alla salute di Papa Francesco, che sta affrontando il nono giorno di degenza al Policlinico Gemelli a causa di una polmonite bilaterale. Tra i dati più recenti, emerge un nuovo elemento di preoccupazione: un'iniziale e lieve insufficienza renale, attualmente sotto controllo. Nonostante le condizioni critiche del Santo Padre, la Sala Stampa ha comunicato che, non si sono verificate ulteriori crisi respiratorie.

Durante la degenza, Papa Francesco ha ricevuto due unità di emazie concentrate, con un evidente beneficio e un miglioramento del valore di emoglobina. Tuttavia, la piastrinopenia rimane stabile, richiedendo un monitoraggio continuo. Il bollettino sottolinea anche che il Papa sta continuando l'ossigenoterapia ad alti flussi attraverso le cannule nasali e rimane vigile e ben orientato. La complessità del suo quadro clinico, insieme all'attesa necessaria affinché le terapie farmacologiche possano mostrare risultati tangibili, ha portato i medici a mantenere una prognosi riservata.

Aggiornamento DOMENICA ore 15:00: Pregliasco ‘Bollettino che preoccupa’: Secondo le informazioni fornite, il Pontefice non sarebbe "fuori pericolo", complicato da una "crisi respiratoria asmatica di entità prolungata". Tale situazione ha reso necessaria una trasfusione di sangue e l'applicazione di ossigeno ad alti flussi così come confermato da fonti del Vaticano

Il ricovero di Papa Francesco presso il Policlinico Gemelli ha messo in luce una difficoltà di reazione del paziente alle terapie, sollevando ulteriori preoccupazioni. Fabrizio Pregliasco, virologo e specialista, ha commentato la situazione all’Adnkronos Salute, sottolineando che non solo la polmonite bilaterale rappresenta una minaccia, ma anche i problemi di bronchite asmatica di cui il Pontefice soffre da tempo, complicando ulteriormente le sue condizioni polmonari. Pregliasco ha evidenziato l'importanza di considerare l'età di Bergoglio, che, insieme alle sue problematiche di salute preesistenti, contribuisce a un quadro clinico complesso. La lunga crisi respiratoria e la piastrinopenia, associata a un’anemia, non fanno presagire un miglioramento imminente. Questo ha portato i medici a dichiarare una prognosi riservata.

Il mondo intero guarda con apprensione alla salute del Santo Padre, sperando in una rapida stabilizzazione e recupero. L’auspicio è che Papa Francesco possa superare questo delicato momento, continuando a guidare con la sua consueta determinazione e saggezza.


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