
L'avanzata di questo nucleo gelido (-30/-35°C a 5500 metri), in discesa repentina dal Nord Europa, sta favorendo la formazione di un profondo minimo depressionario sul Mar Tirreno, un "vortice" capace di innescare un marcato peggioramento del tempo su gran parte del nostro Paese.
Non si tratta solo di pioggia: l'aria gelida sta portando la neve a quote bassissime ed è destinata a portarla addirittura in pianura.
Ma vediamo quakle date e le città davvero a rischio per quanto riguarda la dama.
NEVE IN PIANURA: LE DATE E LE CITTA' A RISCHIO
Nella mattinata di Venerdì 21 Novembre i venti freddi settentrionali e i rovesci hanno già permesso alla neve di scendere fin verso i 150/200 metri su Piemonte e Lombardia, e solo un po' più in alto (oltre i 300/500 metri) su Liguria e Veneto.
Bergamo e alcune aree a nord-est di Milano hanno visto i primi fiocchi nelle prime ore del mattino. Possibili fenomeni di pioggia mista a neve saranno possibili nelle prossime 12-16 ore anche tra Cuneo, Asti, Alessandria, Piacenza, Parma e Reggio Emilia. Anche al Centro le bianche sorprese potrebbero raggiungere quote di bassa collina, in particolare sotto a forti rovesci. Queste precipitazioni nevose improvvise, note come "nevicate da rovesciamento", sono causate dal trasferimento del freddo dalle quote superiori al suolo indotto dalle forti precipitazioni. Sono spesso caratterizzate da fiocchi bagnati e pesanti, molto scenografici, ma che possono creare disagi alla viabilità.
Dopo il passaggio di questo primo fronte, infatti, il freddo dilagherà negli strati bassi dell’atmosfera, creando un vero e proprio cuscinetto gelido, fondamentale per la neve al piano.