TORNA IL "FREDDO"
L'irruzione polare porterà un contrasto termico significativo con le masse d'aria più miti preesistenti sull'Europa centrale. Questa interazione sarà il motore principale per la formazione di sistemi temporaleschi intensi. Le aree più a rischio di fenomeni severi, come forti piogge, raffiche di vento e grandine di dimensioni significative, sembrano essere le pianure che si estendono tra la Francia orientale, la Germania meridionale, l'Austria e la Repubblica Ceca e in un secondo momento anche tutta la Penisola Balcanica.
Oltre ai temporali, si assisterà a un calo generalizzato delle temperature su tutta l'area interessata. Sulle pianure tedesche, polacche e danesi i valori potrebbero avvicinarsi allo zero all'alba di Venerdì 23 Maggio.
Cadrà anche la neve fin sotto i 1800 metri sul versante alpino settentrionale.
CONSEGUENZE IN ITALIA
Anche l'Italia sarà interessata da questo cambiamento: Giovedì 22 Maggio si formerà un minimo depressionario che causerà una fase di maltempo, in particolare sul Centro-Nord.
Questa perturbazione potrebbe portare fenomeni intensi come temporali violenti anche a carattere di supercella e grandinate. Contestualmente, si assisterà a un generale calo delle temperature. Le massime, anche nelle principali città del Nord, potrebbero scendere sotto i 20°C sempre nella giornata di Giovedì, valori decisamente freschi per il periodo.
Attese nevicate oltre i 1800-1900 metri sulle Alpi, con accumuli totali anche abbondanti sulle aree confinali.
Questo aiuterebbe inoltre a mantenere il flusso atlantico a latitudini più settentrionali, laddove è presente al momento un'importante siccità e anomalia termica positiva da settimane.