5 mila fulmini l’ora sul mare, ecco la “quasi normalità” della crisi climatica.
Lorenzo Tedici, meteorologo responsabile media de iLMeteo.it, conferma un dato strabiliante che, puntualmente, si verifica tra la fine dell’Estate e l’inizio dell’Autunno: i mari sempre più caldi fungono “da calamita” per i temporali sempre più violenti.
E’ normale, è sempre accaduto: tra la fine dell’Estate e l’inizio dell’Autunno le perturbazioni prendono energia e calore dal mare intensificandosi sopra le acque ancora calde del Mediterraneo: con la crisi climatica, con il riscaldamento globale, questi fenomeni sono però diventati sempre più frequenti e forti.
Anche nelle ultime 24 ore abbiamo assistito a temporali diffusi in mare aperto e ad una nuova drammatica alluvione in Spagna causata da una DANA.
Andiamo per ordine: sui nostri mari, complice l’ingresso di correnti più fresche autunnali e, soprattutto, a causa della temperatura dell’acqua ancora molto calda, sono scoppiati tra ieri e oggi temporali anche con 5 mila fulmini l’ora intorno alla Sardegna e alla Sicilia.
Una nuova DANA, acronimo di Depresión Aislada en Niveles Altos, in italiano “depressione isolata in alta quota”, sta causando piogge torrenziali sulla Spagna mediterranea: e anche in questo caso, la potenza della DANA è associata al calore del mare, accumulatosi sempre più nelle torride estati del XXI secolo
In altre parole, l’inizio dell’Autunno è diventato un periodo molto pericoloso per le coste mediterranee: nel weekend il rischio rimarrà elevato nella Spagna orientale, poi si sposterà verso Sardegna, Sicilia e Sud peninsulare soprattutto dalla metà della prossima settimana.
L’acqua calda del mare, in sintesi, causa eventi temporaleschi violenti e piogge torrenziali dalla fine di Agosto alla metà di Novembre intorno ai nostri bacini e lungo le coste: prestiamo dunque attenzione, anche nelle prossime settimane, a questa particolarità del nuovo “clima riscaldato” del XXI secolo.