La causa va ricercata sul comparto Nord Atlantico: proprio poco prima delle feste di Natale, infatti, prenderà vita una vasta perturbazione, sospinta da correnti fredde ed instabili di origine polare, pronta ad investire dapprima le Isole Britanniche e poi anche la Francia. Questo flusso instabile concluderà poi la sua corsa nel bacino del Mediterraneo tuffandosi direttamente dalla Porta del Rodano.
Ecco quindi che il nostro Paese inizierà a respirare aria più umida e relativamente fredda.
PROIEZIONI VERSO NATALE
Se ciò dovesse essere confermato non è escluso che si possa formare un ciclone proprio sui nostri mari in grado di provocare tante precipitazioni, a partire dal Centro-Nord.
Potrebbe dunque attenderci una fase natalizia all'insegna di piogge e temporali specie sul versante tirrenico, ma al tempo stesso pure di nevicate in montagna, anche copiose. Andrà ovviamente valutata l'intensità delle precipitazioni e dove si formeranno esattamente i minimi depressionari: non è escluso, infatti, che i fiocchi di neve possano raggiungere quote molto basse, specie al Nord. Per scendere nel dettaglio dovremo aspettare i prossimi giorni, soprattutto per capire meglio la portata effettiva delle correnti fredde in ingresso.
Successivamente, in vista degli ultimi giorni del 2024, l'ipotesi dei Centri di Calcolo è quella di una rimonta anticiclonica più duratura, con maggiore stabilità atmosferica ed il ritorno delle nebbie al Centro-Nord.
Se ancora non è possibile dare delle previsioni di dettaglio, ciò che possiamo affermare con discreta attendibilità è che potremmo assistere ad un calo delle temperature che si riporterebbero così quanto meno in linea con il periodo, se non al di sotto.