Tra gli eventi più critici, da segnalare la situazione al lido Adriano, nel Ravennate, dove il mare ha letteralmente invaso la terraferma, superando la linea costiera. Si è trattato di un fenomeno raro in Italia, noto come storm surge, causato da raffiche di vento fino a 120 km/h che hanno generato un innalzamento anomalo del livello marino.
Le immagini che arrivano dalla costa mostrano strade allagate, stabilimenti balneari sommersi e danni a infrastrutture sul litorale. Un evento che richiama scenari da cicloni tropicali, reso possibile dalla particolare configurazione barica e dalle forti pressioni esercitate dal vento sull’alto Adriatico.
Neve abbondante sulle Alpi Giulie: fino a 30 cm sul Monte Lussari
Sulle Alpi Giulie, e in particolare sulla zona del Monte Lussari, la neve è caduta copiosa con accumuli prossimi ai 30 cm. Le immagini dalle webcam live confermano un paesaggio già pienamente invernale, con fiocchi che si sono spinti fino a 900-1000 metri di quota, e brevi episodi nevosi anche a Tarvisio.
Nubifragi e piogge intense al Sud: Caivano e alta Calabria sotto l’acqua
Anche il Sud Italia non è stato risparmiato: un nubifragio ha colpito Caivano, in Campania, provocando allagamenti e disagi. Forti piogge anche in Alta Calabria, dove si sono registrati picchi pluviometrici fino a 110 mm, un quantitativo molto elevato in poche ore.
Vento forte e raffiche da tempesta
Le raffiche più intense si sono registrate lungo il versante adriatico, con punte di 120 km/h tra Veneto, Emilia-Romagna e Marche, ma il vento ha soffiato impetuoso anche su gran parte del Nord e del Centro Italia, alimentando le mareggiate e rendendo difficile la circolazione stradale e marittima.
Durante la manovra di avvicinamento alla banchina la motonave
Isola di Vulcano ha deviato a causa di un colpo di vento ed ha
avuto un contatto con l'aliscafo Sirius della Snav, che era
ormeggiato.
Le previsioni: verso un miglioramento, ma non ovunque
Nelle prossime ore, si assisterà a un graduale miglioramento grazie alla rimonta della pressione sull’Italia, che spingerà il fronte perturbato verso Est. Lunedì si aprirà con un clima più stabile e soleggiato, soprattutto al Nord e sulle regioni tirreniche.Tuttavia, residua instabilità potrebbe persistere lungo il medio e basso Adriatico, a causa della permanenza di una circolazione ciclonica tra i Balcani e la Grecia, che manterrà attiva una debole ventilazione orientale e locali rovesci, soprattutto tra Puglia, Molise e zone interne del Sud.