Nel recente passato è capitato spesso di dover passare le feste natalizie in compagnia di un clima mite grazie alla presenza dell'anticiclone africano che sempre più spesso riesce ad avanzare verso l'Europa in tutte le stagioni dell'anno a causa anche dei cambiamenti climatici in atto (le temperature aumentano ogni anno che passa seguendo un trend che ormai non lascia più dubbi). Quest'anno invece le cose andranno diversamente.
Tutta colpa di una particolare configurazione atmosferica a livello europeo che vedrà contrapposte da una parte una vasta area di alta pressione e dall'altra gelide correnti in discesa direttamente dal Polo Nord, richiamate dal passaggio di un profondo ciclone.
Il nostro Paese si troverà proprio nel mezzo del campo di battaglia di queste imponenti figure atmosferiche proprio tra la Vigilia e la giornata di Natale: da ovest avanzerà l'alta pressione, espandendosi su buona parte del bacino dell'Europa centro-occidentale, inglobando parte dell'Italia. Per questo motivo ci aspettiamo una prevalenza di tempo stabile e soleggiato al Nord e sul versante tirrenico; da valutare, invece, la possibilità della formazione di nebbie specie sulla Pianura Padana e nelle valli interne del Centro durante le ore notturne.
Tuttavia, il versante orientale dell'Italia rimarrà scoperto e questo favorirà l'arrivo di aria molto fredda in discesa dall'Europa nordorientale. L'irruzione di queste correnti provocherà non solo un repentino abbassamento delle temperature, ma pure precipitazioni anche a carattere temporalesco sul versante adriatico e sulla Sicilia, con neve (in questo caso sotto forma di bufera) fino a quote collinari. Da segnalare inoltre i fortissimi venti dai quadranti settentrionali che spazzeranno buona parte di questi settori.