
Almeno per tutta la prima parte di Novembre i valori termici si manterranno oltre le medie climatiche di circa +1/3°C su buona parte del continente: le anomalie principali sono previste in particolar sul bacino del Mediterraneo, Italia compresa, Scandinavia ed Europa centro orientale. La mappa qui sotto mostra bene lo scarto rispetto alla media. Oltre a dar vita a giornate ancora gradevoli, questo "caldo fuori stagione" si riflette anche sulla temperatura dei mari, che fanno registrare valori di circa 2°C oltre le medie di riferimento. Tutto ciò si tradurrà in una maggiore energia potenziale in gioco (alti tassi di umidità nei bassi strati dell'atmosfera), ovvero quel carburante necessario per lo sviluppo di temporali particolarmente violenti.
Qui l'altra faccia della medaglia, ovvero il rischio legato alle ondate di maltempo. A confermarlo ulteriormente sono le ultime proiezioni del Centro Europeo che pongono l'attenzione in particolare sull'Italia per il serio rischio di eventi estremi.
Come possiamo vedere dalla seconda mappa qui sotto permane infatti un'area di bassa pressione sul comparto atlantico; questo significa che a più riprese arriveranno perturbazioni cariche di piogge fin sul bacino del Mediterraneo. La prima delle quali dovrebbe colpire l'Italia intorno al 14-15 del mese, dando il via ad un peggioramento importante su molte delle nostre regioni.

Tuttavia, proprio questo surplus di energia e umidità potrebbe trasformarsi, nel corso delle prossime settimane, nel motore di nuove fasi di maltempo intenso, specie sulle regioni del Centro Nord. Sarà dunque un mese da seguire con attenzione, perché dietro l’apparente tranquillità delle prime giornate autunnali potrebbe nascondersi una fase più turbolenta, tipica di un Mediterraneo sempre più caldo e dinamico.