Ma è anche e soprattutto la cronaca di queste settimane che ci racconta di una situazione davvero particolare, con un mese di Maggio che ha chiuso, a livello europeo, con vistose anomalie termiche positive, a causa della presenza di un immenso anticiclone, pure bizzarro. In altre parti del mondo, ad esempio in Pakistan, si sono già toccati i 50°C, un valore davvero record anche in questa parte del Pianeta.
Le masse d’aria, calde da un lato, e fresche dall'altro, lottano incessantemente per conquistare un posto in prima fila sul nostro Paese: a volte prevalgono la prime, a volte le seconde, in un continuo braccio di ferro che non risparmia né i disagi del caldo e dell’afa né i disastri dei nubifragi estivi.
E così, come in un film NON a lieto fine, dopo una caldissima giornata, all’improvviso nascono come funghi i temporali, localmente anche intensi e a carattere di tempesta, concentrati su aree di piccole dimensioni, con inevitabili disagi per tutti noi.
E' il caso della cosiddette bombe d'acqua, che tanti danni possono produrre: solo per fare un esempio recente, nel corso delle prime ore di Venerdì 1 Giugno un improvviso e in parte non previsto nubifragio ha scaricato quasi 50 mm di pioggia (50 litri per metro quadrato) in poco minuti su una ristretta area della città di Genova, e Torino ha subito l’ennesima serata tempestosa chiudendo il mese con centinaia di mm di pioggia sopra la norma.
L’Estate 2018 appare proprio destinata a proseguire su questo binario, con brevi fiammate calde dovute all'espansione dell'anticiclone africano fino alle nostre latitudini, seguite da poderosi ingressi perturbati di origine atlantica: NON si tratta più di ipotesi, in quanto già Lunedì 4 Giugno e poi nel corso del prossimo weekend (9-10 Giugno) prevediamo l'arrivo di intense perturbazioni, con il rischio concreto di fenomeni intensi come grandinate, trombe d'aria e nubifragi soprattutto al Nord Italia, con una possibilità non remota di episodi estremi.
Il quadro esplosivo è destinato a proseguire e a delinearsi sempre più con vividi colori nei mesi di Luglio e Agosto, quando la temperatura dei nostri mari è inesorabilmente costretta a salire: il mare caldo, al primo sbuffo di aria più fresca e umida, si trasforma in un'autentica fucina di temporali e TORNADO, come raccontano bene le cronache degli scorsi anni (il ricordo va alla devastante tromba d'aria che colpì Arenzano (GE) il 19 Agosto 2014; oppure la tremenda tromba marina a Sottomarina di Chioggia (VE) del Giugno 2016, ma sono solo note che lo scrivente riporta a memoria consapevole che la lista sarebbe veramente lunga)
E tu cosa ne pensi dei tornado? Pensi siano il segnale di un più ampio cambiamento climatico? Riflettiamoci...