Meteo: ESTATE 2018 dal CALDO RECORD ai FENOMENI ESTREMI


Meteo: ESTATE 2018 dal CALDO RECORD ai FENOMENI ESTREMI

Temporali violenti e trombe d’aria a causa delle temperature bollenti. Italia e Mediterraneo sempre più in balia di fenomeni estremi

Temperature elevate, rischio fenomeni violenti sull'Italia nei prossimi giorni

Temperature elevate, rischio fenomeni violenti sull'Italia nei prossimi giorni
L'Estate 2018 è ormai ai nastri di partenza e ci si interroga sui prossimi mesi: saranno caldi come è accaduto nel 2003? Potranno verificarsi nuovamente fenomeni estremi? Proprio i fenomeni violenti sembrano essere ormai sempre più comuni alle nostre latitudini, e la tipica estate italiana anni '90 appare come un lontano ricordo. Un recente studio CNR mette appunto in evidenza un trend statistico inquietante in relazione alla frequenza degli eventi estremi, con alternanza di periodi di caldo record e siccità, rotta da brevissimi ma rapidissimi nubifragi. Una recente pubblicazione congiunta CNR ENEA ha dimostrato come la maggiore frequenza dei tornado sia collegata all’aumento delle temperatura dei mari ( vedi tornado di Taranto del Novembre 2012)

Ma è anche e soprattutto la cronaca di queste settimane che ci racconta di una situazione davvero particolare, con un mese di Maggio che ha chiuso, a livello europeo, con vistose anomalie termiche positive, a causa della presenza di un immenso anticiclone, pure bizzarro. In altre parti del mondo, ad esempio in Pakistan, si sono già toccati i 50°C, un valore davvero record anche in questa parte del Pianeta.

Le masse d’aria, calde da un lato, e fresche dall'altro, lottano incessantemente per conquistare un posto in prima fila sul nostro Paese: a volte prevalgono la prime, a volte le seconde, in un continuo braccio di ferro che non risparmia né i disagi del caldo e dell’afa né i disastri dei nubifragi estivi.
E così, come in un film NON a lieto fine, dopo una caldissima giornata, all’improvviso nascono come funghi i temporali, localmente anche intensi e a carattere di tempesta, concentrati su aree di piccole dimensioni, con inevitabili disagi per tutti noi.
E' il caso della cosiddette bombe d'acqua, che tanti danni possono produrre: solo per fare un esempio recente, nel corso delle prime ore di Venerdì 1 Giugno un improvviso e in parte non previsto nubifragio ha scaricato quasi 50 mm di pioggia (50 litri per metro quadrato) in poco minuti su una ristretta area della città di Genova, e Torino ha subito l’ennesima serata tempestosa chiudendo il mese con centinaia di mm di pioggia sopra la norma.

L’Estate 2018 appare proprio destinata a proseguire su questo binario, con brevi fiammate calde dovute all'espansione dell'anticiclone africano fino alle nostre latitudini, seguite da poderosi ingressi perturbati di origine atlantica: NON si tratta più di ipotesi, in quanto già Lunedì 4 Giugno e poi nel corso del prossimo weekend (9-10 Giugno) prevediamo l'arrivo di intense perturbazioni, con il rischio concreto di fenomeni intensi come grandinate, trombe d'aria e nubifragi soprattutto al Nord Italia, con una possibilità non remota di episodi estremi.

Il quadro esplosivo è destinato a proseguire e a delinearsi sempre più con vividi colori nei mesi di Luglio e Agosto, quando la temperatura dei nostri mari è inesorabilmente costretta a salire: il mare caldo, al primo sbuffo di aria più fresca e umida, si trasforma in un'autentica fucina di temporali e TORNADO, come raccontano bene le cronache degli scorsi anni (il ricordo va alla devastante tromba d'aria che colpì Arenzano (GE) il 19 Agosto 2014; oppure la tremenda tromba marina a Sottomarina di Chioggia (VE) del Giugno 2016, ma sono solo note che lo scrivente riporta a memoria consapevole che la lista sarebbe veramente lunga)

E tu cosa ne pensi dei tornado? Pensi siano il segnale di un più ampio cambiamento climatico? Riflettiamoci...