Luglio è iniziato con il piede sull'acceleratore... del termometro! Sull’Italia si è abbattuta un’ondata di caldo da record che sta facendo boccheggiare milioni di persone tra città, campagne e spiagge. Temperature roventi, afa opprimente e notti tropicali stanno trasformando questo avvio di mese in uno dei più caldi degli ultimi decenni.
Il protagonista assoluto? L’anticiclone africano Pluto, una vera e propria "bolla d'aria rovente" che staziona da giorni sul nostro Paese e che ha fatto schizzare le colonnine di mercurio ben oltre i 35°C, con punte di 40°C sulle zone più esposte.
Secondo gli ultimi aggiornamenti, proprio tra le giornate di Giovedì 3 e Venerdì 4 luglio toccheremo l'apice di questa fase infuocata, con le condizioni più estreme in quasi tutta la Penisola. Saranno giornate da vivere tra ventilatori e condizionatori, con spiagge e piscine prese d’assalto da chi cerca sollievo.
PRIMI SEGNALI DI CAMBIAMENTO
Ma attenzione, perché all’orizzonte ci sono segnali di cambiamento che fanno ben sperare chi non ama troppo il caldo.
Da Sabato 5 Luglio l'alta pressione africana inizierà lentamente a perdere colpi, a partire dalle regioni del Nord. I primi segnali arriveranno con qualche temporale pomeridiano più frequente sui rilievi alpini e prealpini e su alcuni tratti dell'alta Valle Padana, anche se le temperature resteranno ancora bollenti. Insomma, un passo alla volta!
LA SVOLTA E IL CROLLO
La vera svolta è attesa per Domenica 6 Luglio. Sarà quella la data, la giornata chiave che segnerà l'inizio di un cambio di rotta. I temporali diventeranno via via più diffusi, interessando gran parte delle regioni settentrionali e, a seguire, coinvolgeranno anche parte del Centro.
Il Nord sarà il primo a tirare il fiato (dopo i temporali), mentre al Sud si dovrà attendere ancora.
Il poderoso anticiclone africano, sotto la spinta delle correnti più fresche atlantiche, sarà costretto a retrocedere verso sud, abbandonando la scena e lasciando spazio a un'atmosfera più vivibile.
Le temperature caleranno, i venti freschi faranno la loro comparsa e l'aria tornerà più salubre. Sulle regioni del Nord, in qualche caso ci sarà un piccolo crollo, con valori che, specie in presenza dei fenomeni temporaleschi più forti, potranno scendere anche di 6-8°C.
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