Meteo intervista al meteorologo Lorenzo Tedici: dopo Poppea, nel weekend arriverà un altro Ciclone

Meteo intervista al meteorologo Lorenzo Tedici: dopo Poppea, nel weekend arriverà un altro Ciclone

Dopo Poppea, nel weekend arriverà un altro Ciclone
Il Ciclone Poppea, come da previsioni, ha colpito duramente l’Italia; cosa dobbiamo aspettarci per i prossimi giorni?
Lo abbiamo chiesto a Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it
Piove sul bagnato! Dopo Poppea un altro ciclone è, purtroppo, previsto nel weekend e colpirà zone idrogeologicamente fragili: i terreni sono saturi e il rischio frane aumenta dopo lunghi periodi piovosi, così come il rischio alluvionale.
Anche il nuovo ciclone, in discesa nel weekend, colpirà zone già interessate negli ultimi 2 mesi da frequenti nubifragi e fasi di maltempo. Stiamo parlando delle regioni meridionali e di parte di quelle centrali, in particolare il Lazio esposto alle correnti occidentali perturbate. E proprio su queste zone torneranno le piogge ad iniziare da Venerdì.

Sarà forte come Poppea?
No, questo nuovo ciclone non dovrebbe essere intenso come quest’ultimo che, davvero, ha scioccato tutti con numeri pazzeschi; il passaggio di Poppea ha lasciato ferite profonde: d’altronde i dati registrati sono stati incredibili con una ‘ciclogenesi esplosiva’ che ha fatto crollare in meno di 24 ore il valore della pressione da 1012 hPa a 985 hPa: uno scarto di ben 27 hPa, in questi casi si parla meteorologicamente di ‘Ciclone Bomba’ ed infatti si sono visti gli effetti.

Quali sono stati gli effetti causati dal Ciclone Bomba Poppea?
Come detto, la pressione in tracrollo improvviso di circa 30 hPa in meno di 24 ore, ha causato in pratica un risucchio verso l’alto del mare, come succede durante il passaggio degli uragani, con un’onda di marea incredibile. Il valore record sulla Laguna di Venezia ha sfiorato i 2 metri! La protezione della barriera Mose è stata fondamentale per la salvezza di Venezia.
Contro la furia dei venti e delle onde in mare aperto, alte anche 7/8 metri, invece c’è stato poco da fare con molti danni soprattutto sul litorale laziale; sul crinale appenninico ligure, invece, il vento ha soffiato a 166 km/h come rilevato dalla rete ARPAL, Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente ligure, ma altri numeri incredibili sono stati registrati dagli anemometri sparsi da Nord a Sud.

Cosa sta succedendo al clima?
Il clima è impazzito, ma non da oggi. Il forte riscaldamento, causato dall’attività antropica negli ultimi 150 anni, ha riscaldato anche i mari in modo eccezionale: come ripetiamo spesso tutto questo calore fornisce energia per i nubifragi costieri e non solo. Paradossalmente crea condizioni più favorevoli anche per nevicate abbondanti fino in collina, a causa dell’approfondimento anomalo di questi Cicloni Bomba.

Sbalorditivo, ma in sintesi cosa possiamo dire?
In sintesi, dopo una tregua, prepariamoci al ritorno del maltempo da Venerdì pomeriggio ad iniziare da Sardegna, Lazio e Toscana; Sabato avremo un’intensificazione delle piogge su tutto il Centro-Sud, mentre il Nord questa volta resterà all’asciutto. Attenzione poi all’ultima Domenica di Novembre che potrebbe far registrare fenomeni decisamente forti sulla fascia ionica.
Insomma, non ne usciamo da questa fase di maltempo e addirittura la prossima settimana potrebbe arrivare la prima neve in Pianura Padana.

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