PROSSIMA SETTIMANA MINACCIATA DALLA GRANDINE
Il previsto transito di correnti fresche e umide in quota, atteso indicativamente tra il 22 e il 30 Aprile, in un periodo in cui l'irraggiamento solare è già significativo e scalda considerevolmente il terreno, potrebbe innescare la formazione di forti temporali con grandine, localmente anche di grandi dimensioni. Questo scenario previsionale suggerisce la necessità di monitorare attentamente l'evoluzione meteorologica nei prossimi giorni per confermare o modulare tale tendenza.
Le aree più a rischio sarebbero comunque la Pianura Padana, le Prealpi e quelle appenniniche del Centro.
Questa configurazione atmosferica si inserisce in un contesto primaverile già caratterizzato da una naturale instabilità, come dimostrano le classiche giornate con repentini passaggi dal sole agli acquazzoni.
Tale variabilità è intrinsecamente legata al crescente riscaldamento del suolo ad opera di un sole via via più intenso. L'eventuale persistenza di correnti più fresche in quota, in contrasto con il calore accumulato al suolo e altri fattori più tecnici, costituisce il motore per la genesi di intensi temporali nelle ore più calde, spesso accompagnati da grandinate anche di notevoli dimensioni.
Un comportamento differente si osserva invece lungo le zone costiere, dove l'azione mitigatrice delle brezze marine tende a stabilizzare le temperature, limitando i fenomeni a piogge di intensità più moderata.