
Il tema di quest’anno è il ‘Futuro di Tempo, Clima ed Acqua attraverso le Generazioni’.
Abbiamo chiesto ad Andrea Garbinato, responsabile redazione del sito www.iLMeteo.it, quale sarà il futuro del clima e se davvero sta cambiando?
Il clima sta davvero cambiando, come risulta anche dall'ultimo lavoro pubblicato 3 giorni fa dall’IPCC-ONU, il gruppo intergovernativo di esperti sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite: in pratica gli scienziati dell’IPCC hanno confermato che il clima sta mutando in modo repentino e che abbiamo ancora pochissimo tempo per fermare il drammatico riscaldamento del Pianeta.
Quale generazione potrebbe subire i peggiori effetti dei Cambiamenti Climatici?
Sempre secondo l’ultimo studio delle Nazioni Unite, i cambiamenti climatici, in relazione alle ‘Generazioni’, impatteranno soprattutto la Generazione Y o Millennials, quelli nati dagli anni ‘80 al 2000, con un Riscaldamento Globale sempre più intenso: già molto prima della fine del secolo, infatti, temperature record di 50 gradi potrebbero essere la norma non solo in Iraq o in Algeria, Libia etc., ma anche in Italia.
In pratica si rischia un aumento di 3-4°C entro 50 anni se continueremo ad emettere gas serra al ritmo attuale, ma lo scenario potrebbe anche peggiorare se inquineremo di più; al contrario, se noi insieme ai politici ci impegneremo a ridurre la produzione di CO2 e Metano, allora potremmo essere ancora in tempo per fermare questa pesante escalation climatica.
L’Italia vive il Riscaldamento Globale in modo diretto ed intenso?
Certamente, purtroppo; anche recentemente in Italia abbiamo vissuto episodi legati ai Cambiamenti Climatici: la siccità estrema sul nostro Paese, in particolare al Nord, e le ondate di calore estive che sono state sempre più frequenti e lunghe; ricordiamo la scorsa stagione estiva 2022, indisturbata e rovente dal 10 Maggio fino alla fine di Settembre e con frequenti picchi oltre i 40°C all’ombra.
Tornando ai giorni nostri, cosa succederà al tempo?
Le piogge saranno ancora le grandi assenti e almeno fino a Sabato l’alta pressione regalerà tempo asciutto e caldo per il periodo. Le ultime emissioni modellistiche ci danno però una nuova indicazione da Domenica quando alcune precipitazioni bagneranno il Nord, il Centro e poi, con la nuova settimana, raggiungeranno anche il Sud. La notizia associata a questa perturbazione atlantica sarà però, soprattutto, un ribaltone meteo termico che potrebbe riportare l’Inverno in Italia.
La tendenza meteo a lunga scadenza indica per domenica un peggioramento con piogge al Centro-Nord e neve sulle Alpi fino ai 1200 metri, ma Lunedì la neve potrebbe cadere fino ai 500 metri sull’Appennino, specie versante adriatico, e Martedì potremmo rivedere gelate in Pianura Padana: una variabilità estrema, che risulta tra l’altro sempre più spesso associata ai recenti Cambiamenti Climatici globali.