Ciò significherebbe e si tradurrebbe, nella sostanza, in un fine novembre e un inizio Dicembre caratterizzati dalla prima discesa artica polare marittima o addirittura continentale della stagione: in realtà tale configurazione invernale precoce non è affatto una novità, ed anzi le cosiddette sciabolate o irruzioni fredde novembrine hanno da sempre colpito soprattutto il nordest e le regioni adriatiche nelle primissima parte dell'Inverno.
Ciò che dovrebbe però maggiormente far riflettere è che questa tendenza, un po' in contrasto con il trend degli ultimi anni, arriva in un anno colpito a Febbraio dal cosiddetto Strat-Warming, ovvero quel repentino surriscaldamento della stratosfera alle latitudini polari che ha come conseguenza lo sgretolamento del vortice polare e stagioni impazzite alle medie latitudini.
Inoltre ricordiamo che anche tutti i mesi successivi allo Strat-Warming possono subire delle anomalie, e un arrivo del freddo precoce già forse prima dell'Immacolata dell'8 Dicembre non ci dovrà cogliere alla sprovvista.
Gioa dunque per gli sciatori e per gli impianti di risalita che vedrebbero così partire col turbo la stagione, anche se quello che ci deve far preoccupare è questa tendenza esasperata del clima, lasciando per un momento da parte meri interessi ludico-sportivi ed economici.