
DALL'IRRUZIONE ARTICA...
Il Capodanno sarà sotto il segno del freddo soprattutto per alcune regioni del nostro Paese a causa di un'irruzione di aria artica che, in realtà, avrà luogo già nel corso dell'ultima giornata del 2025. Dopo una nottata di festeggiamenti con vedrà valori già sotto lo zero su molti tratti del Nord e in alcune aree interne del Centro, le prime ore di Giovedì 1 Gennaio risulteranno particolarmente gelide, soprattutto nei fondi valle alpini, su molte città della Pianura Padana e nelle zone interne del Centro. Nonostante un contesto meteorologico complessivamente stabile, con cieli in prevalenza poco nuvolosi, su queste aree il freddo continuerà a farsi sentire anche durante il giorno, specialmente al Nord, dove le colonnine di mercurio saliranno solo di pochi gradi sopra lo zero.
...AL MALTEMPO
Anche se il freddo sarà ancora protagonista, spostandosi gradualmente verso il versante tirrenico si inizieranno a percepire alcuni segnali di cambiamento. Su queste zone, infatti, cominceranno ad affluire masse d’aria più umide e decisamente più miti, per effetto di un rinforzo dei venti di Libeccio che accompagneranno l’arrivo di una nuvolosità via via più diffusa nel corso della prima giornata del 2026. Nel contesto di questo aumento della copertura nuvolosa potranno anche verificarsi alcune piogge, soprattutto sulla Liguria di Levante, sulla Toscana e, tra il pomeriggio e la serata, fino al settore più settentrionale del Lazio.
Insomma, tornerà il maltempo. In particolare, da Venerdì 2 Gennaio nubi e piogge tenderanno a concentrarsi soprattutto sulle regioni del Centro, per poi proseguire con la loro azione di disturbo anche per gran parte del weekend, coinvolgendo anche l'area del basso Tirreno. Nel contempo, il clima risulterà progressivamente meno freddo, con un generale aumento delle temperature, più evidente sulle regioni del Centro e del Sud.
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Attenzione però, l'Inverno potrebbe tornare presto ad alzare la voce, verosimilmente già a cavallo dell'Epifania. Vi terremo aggiornati.