CALDO DA RECORD, SEMBRA LUGLIO INOLTRATO
L’ondata africana di caldo ha colpito con forza tutta la Penisola: dai 42°C previsti in Sardegna ai quasi 40°C del Sud, passando per i 35-37°C di molte città del Centro-Nord, l’aria sahariana ha trasformato metà giugno in una fornace.
Scipione ha fatto schizzare i termometri oltre le medie stagionali, accompagnato da un’umidità opprimente che rende le giornate bollenti e le notti tropicali.
MA ATTENZIONE, QUALCOSA STA CAMBIANDO
Un primo segnale arriva dal Nord Europa: una saccatura atlantica sta spingendo masse d’aria più fresche verso il Mediterraneo. Le prime avvisaglie si faranno sentire già da domenica 15 giugno, con un calo delle temperature e maggiore instabilità al Nord.
Tra lunedì 16 e martedì 17 le temperature caleranno di oltre 12-13°C su diverse regioni, tra cui Emilia Romagna, Marche e fino a 7-8°C diffusi su Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Abruzzo e Sardegna. Fino a 4-5°C in meno anche sul Lazio.
L’inizio della prossima settimana potrebbe segnare una vera tregua dal caldo, specie al Centro-Nord. Il Sud resterà ancora più caldo, ma anche qui si intravede un’attenuazione. Si tratterà però solo di una pausa? È ancora presto per dirlo: l'anticiclone africano potrebbe tornare ad interessare l'Italia in maniera nuovamente incisiva.
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