Da quasi due settimane, Norvegia, Svezia e Finlandia stanno vivendo un’ondata di caldo fuori dal comune, con temperature che hanno superato ampiamente i 30°C persino nelle aree oltre il Circolo Polare Artico. In molte località i valori massimi sono risultati superiori di ben 10°C rispetto alle medie stagionali, proprio come accade attualmente nel Meridione italiano.
Questo caldo estremo, anche a latitudini così elevate, è legato all’influenza persistente di un anticiclone subtropicale che ha raggiunto il Nord Europa all’inizio del mese, senza poi lasciare spazio a un ricambio d’aria più fresca.
Un caso emblematico è quello di Namsskogan, in Norvegia, situata a 64° di latitudine nord: qui le massime hanno superato i 30°C per ben 12 giorni consecutivi, con un picco di 33°C proprio nella giornata del 25 luglio. Ancora più impressionante è quanto accaduto a Trondheim, affacciata sull’omonimo fiordo: anche qui la lunga sequenza di giornate roventi ha raggiunto l’apice il 18 luglio, quando il termometro è salito fino a 34.5°C.
Temperature simili sono state registrate anche nella parte settentrionale di Svezia e Finlandia. A Rovaniemi, città simbolo del Circolo Polare Artico, si sono toccati i 29.6°C il 23 luglio. Un’ondata di caldo che non risparmia davvero nessuno e che mostra quanto gli effetti del cambiamento climatico possano manifestarsi anche nei luoghi tradizionalmente più freschi del Pianeta.