L’epicentro, come spesso accade, è stato localizzato nella zona dei Campi Flegrei, area vulcanica da mesi sotto stretta osservazione da parte dell’INGV per la sua attività sismica crescente. Anche stavolta la scossa è stata superficiale, con un ipocentro a soli 4,9 km: ciò l’ha resa più avvertibile in superficie, generando un’ondata di apprensione tra la popolazione.
A Napoli la scossa è stata sentita in diversi quartieri: dal Vomero a Bagnoli, da Fuorigrotta a Pianura. Ma è soprattutto a Pozzuoli, epicentro “storico” dello sciame, che si sono registrate le reazioni più allarmate. In molti, per precauzione, sono usciti dagli edifici; qualche scuola e ufficio ha deciso di far evacuare momentaneamente i locali. Per fortuna, non si segnalano danni a cose o persone.
“È stata una scossa secca, più forte di quelle dei giorni scorsi. Ho avuto paura, il palazzo ha tremato tutto”, racconta una residente di via Napoli, a Pozzuoli. Sui social si è scatenato un tam tam di segnalazioni e domande, con i cittadini che si scambiano informazioni e cercano conferme dagli enti ufficiali.