Superbonus: ci sono novità, vediamo cosa cambia con le nuove regole del Governo

Ci sono novità per quanto riguarda il Superbonus, vediamo cosa cambia con le nuove regole del Governo. Il quotidiano Repubblica, nella sua edizione on line, ha riportato che ci sono due importanti cambiamenti.

Il primo è che la detrazione per le spese effettuate nel 2024 si dovrà spalmare in dieci anni anziché in quattro o cinque, al fine di aiutare chi è rimasto in difficoltà. L’allungamento dei termini non riguarda però i fornitori che hanno applicato lo sconto in fattura e i cessionari che hanno acquistato i crediti, a meno che non espressamente richiesto. La seconda è che è stato confermato lo stop alla cessione delle rate residue.

Ciò non toglie comunque che ci siano delle polemiche, che arrivano addirittura dal vicepremier Antonio Tajani, secondo cui la retroattività potrebbe colpire imprese e istituti finanziari che hanno già programmato le proprie spese su scala quinquennale e non decennale. Rimodulare il pagamento sarebbe dannoso per alcune banche.

Il secondo nodo riguarda proprio queste ultime, per le quali dal 2025 non è più possibile compensare i crediti del Superbonus con debiti previdenziali, pena il recupero della somma con interessi e una sanzione.

Il Ministro dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, si difende, dicendo che queste modifiche sono di buon senso, soprattutto per tutti quei condomini che sono rimasti con i lavori bloccati. A suo dire, spalmando il credito in dieci anni si dovrebbero agevolare questi ultimi, anche se sussistono comunque dei dubbi sulla fattibilità e bisognerà sempre valutare ciascun caso. La paura è che siano i cittadini a dover anticipare ancora discrete somme per poter procedere con i lavori.