Le finalità e le modalità di utilizzo del Fondo sono state finanziate con una dotazione iniziale di 20 milioni di euro e la sua gestione è stata affidata a CONSAP, con cui il Dipartimento per le Politiche Giovanili di Palazzo Chigi ha sottoscritto un disciplinare dal Giugno 2011. Ma attenzione, questo non è un contributo a fondo perduto; di fatti, la garanzia si basa sul principio della condivisione del rischio, tra gli istituti di credito che erogano il prestito e il Dipartimento ministeriale stesso.
In altre parole, questo fondo svolge la funzione di garante della banca che concede il finanziamento, nel caso di mancata restituzione del capitale da parte del beneficiario. Non si tratta quindi di bonus veri e propri, ma solamente di finanziamenti. Sono erogati in rate annuali, tra 3 e 5 mila euro, e sono rivolti a giovani volenterosi, che vogliono proseguire gli studi dopo la scuola superiore, iscrivendosi all'università o frequentando corsi di specializzazione.
Non appena diventerà Decreto Legge ci saranno maggiori informazioni su chi può accedere e le modalità di elargizione del prestito.