Si è deciso di analizzare 25
campioni di penne e, sorprendentemente, sul podio ci sono due brand abbastanza sconosciuti:
il primo posto va a Libera (voto 79/100) terra che raggruppa varie cooperative
aderenti alla rete dell'Associazione-Libera, mentre al terzo c'è Sgambaro, un’azienda
veneta locale.
L'unica marca conosciuta che
si piazza nella Top 3 è la Linea Equilibrio dell'Esselunga, con un giudizio di
74 su 100, ma con un prezzo nettamente più basso delle altre due, circa il 50%
in meno.
Appena giù dal podio si piazzano Viviverde di Coop, e finalmente le marche famos come Voiello, Barilla, De
Cecco, La Molisana e Rummo, tutte con giudizi superiori a 60, mentre Carrefour
e Conad si fermano intorno a 50.
Ecco nello specifico i parametri in gioco: presenza e qualità di grano tenero, contenuto di proteine e fibre, eventuali tracce di impurità, risultati dopo la cottura (tenuta, collosità, assorbimento del sugo).
Altroconsumo, inoltre,
consiglia come scegliere le paste di buona qualità. In principio, devono essere
di colore giallo intenso: se presentano puntini neri ci sono impurità, mentre quelli bianchi
corrispondono alle parti farinose della semola, dovute ad una lavorazione
scadente.
Successivamente, per le tipologie che si possono rompere (spaghetti, bucatini,
ecc), quando lo si fa è necessario che facciano un rumore secco e che non si pieghino.