METEO: aggiornamenti sul MEDICANE, il primo Uragano della Storia del Mediterraneo, traiettoria e zone colpite

METEO: aggiornamenti sul MEDICANE, il primo Uragano della Storia del Mediterraneo, traiettoria e zone colpite

Formazione del Medicane sul Mar Ionio con rischio di piogge torrenziali, forti venti e mareggiate

Formazione del Medicane sul Mar Ionio con rischio di piogge torrenziali, forti venti e mareggiate
Vi abbiamo già parlato nei giorni scorsi della possibile formazione al largo delle coste di Sicilia e Calabria di un pericoloso e raro fenomeno meteo: il MEDICANE, dall'unione delle parole MEDIterranean hurriCANE ovvero Urgano del Mediterraneo. La sua formazione è dovuta all'ingresso di correnti fredde legate ad una Bassa Pressione in discesa dall'Artico la cui parte più avanzata si è poi isolata piazzandosi proprio tra la Grecia e le coste italiane. Nelle prossime ore evolverà rapidamente in una struttura ciclonica grazie anche al surplus di calore ancora presente sul Mar Ionio in questo momento (circa 25-26 gradi. Fonte: Aeronautica Militare) che garantirebbe l’energia necessaria alla formazione di imponenti moti convettivi. Quando ha inizio questo processo, ovvero la risalita dell’aria calda proveniente da sud est e richiamata dal vortice verso l’alto, i venti iniziano ad intensificarsi proprio attorno al minimo di pressione al suolo o “occhio del Ciclone” con moto antiorario. Si tratta quindi a tutti gli effetti di un vero e proprio Uragano, un evento questo praticamente senza precedenti in quella zona.

Il ciclone dovrebbe raggiungere la sua forma completa nelle primissime ore di domani, Venerdì 28, al largo delle coste Siciliane. Come spesso accade quando si cerca di prevedere questo tipo di fenomeni estremi, la traiettoria risulta spesso imprevedibile anche a poche ore dall'evento, tuttavia dagli ultimi aggiornamenti sembrerebbe che questa specie di Uragano possa avvicinarsi pericolosamente alla Sicilia, in particolare le province di Siracusa e Catania, e la Calabria Ionica. Si tratta quindi di una situazione esplosiva tutta da seguire e monitorare ora dopo ora. Tra le conseguenze principali infatti ci aspettiamo la possibilità di piogge torrenziali con locali forti temporali e il rischio concreto di allagamenti. Mentre sulle coste venti tempestosi soffieranno con raffiche ad oltre 70 km/h con onde alte fino a 4 metri e il pericolo di mareggiate lungo i litorali più esposti.

Successivamente il Ciclone si allontanerà dalle nostre coste tra Sabato 29 e Domenica 30 puntando dritto verso la Grecia, dove, passando sul mare ancora caldo, potrebbe acquistare nuova forza per poi scatenare tutta la sua potenza lungo i litorali ellenici. Anche qui l’allerta rimane massima per il rischio di alluvioni, raffiche violente ad oltre 100 km/h e onde altissime.


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