LE SUPERCELLE
Nella classificazione dei temporali, le temibili supercelle sono i fenomeni più pericolosi in termini di potenza sprigionata e potenziali danni. Si tratta di immensi sistemi temporaleschi alti fino a 10/12 km al cui interno è presente una zona di bassa pressione definita in termine tecnico mesociclone che imprime una rotazione all'intero corpo nuvoloso.
Sono fenomeni tipici dell'Estate, quando cioè con il caldo in aumento cresce pure l'energia potenziale (umidità e calore nei bassi strati dell'atmosfera) in gioco per lo sviluppo, appunto, di celle temporalesche imponenti, in grado di provocare eventi meteo estremi.
Con le supercelle aumenta pure le probabilità di grandine di piccole e medie dimensioni (fino a 3 cm di diametro) associate a forti raffiche di vento fino a 90-100 km/h, chiamate in gergo downburst. Quest'ultimo, definito anche come raffica discendente, è un fenomeno meteorologico che consiste in forti raffiche di vento discensionali con moto orizzontale in uscita dal fronte avanzante del temporale.
ZONE A RISCHIO GRANDINE E NUBIFRAGI PER DOMENICA 6 LUGLIO
Massima attenzione nel corso di Domenica 6 Luglio, quando l'ingresso di un fronte instabile in quota pilotato da un ciclone presente tra Isole Britanniche e Scandinavia destabilizzerà non poco l'atmosfera provocando temporali violenti sulle regioni del Nord. Dopo i primi caldi e la tanta umidità presente nei bassi strati avremo un serbatoio di energia potenziale davvero elevato.
Secondo gli ultimi aggiornamenti le zone maggiormente a rischio saranno Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia dove sono attesi veri e propri nubifragi in grado di scaricare al suolo oltre 90-100 mm di pioggia in poco tempo. Questi settori si troveranno in una sorta di zona di convergenza dove interagiscono masse d'aria diverse. Il rischio è che si possano formare le supercelle temporalesche prima citate con la possibilità di grandinate di piccole-medie dimensioni.