Una
vasta area ciclonica
con centro motore tra la Francia
e la Germania
condizionerà fortemente il panorama meteorologico
del giorno di festa.
Una prima perturbazione,
sopraggiunta la sera di Venerdì 21
sulle regioni del Nordovest,
ha attraversato il nostro Paese
nella giornata di Sabato 22.
Dopo aver raggiunto poi l'area balcanica,
portando una brevissima tregua dal maltempo,
è stata subito seguita da un secondo e più intenso sistema
perturbato, che
sta tuttora condizionando il tempo in questa prima parte di Domenica
23 marzo.
Nelle prossime ore la parte più attiva della perturbazione
si andrà a concentrare soprattutto sul lato occidentale del
Nord, in particolare tra Liguria,
Lombardia, Ovest Emilia e un po' su
tutto l'arco alpino e prealpino.
Oltre
alla pioggia e a qualche temporale
anche grandinigeno, ci sarà spazio per nuove
nevicate sulle Alpi, dapprima a
quote prossime ai 1000 metri, poi oltre i 1400/1500
metri nel corso della giornata.
Non va dimenticato,
infatti, che anche questa perturbazione sarà
accompagnata da un richiamo di venti caldi di scirocco,
che prendono origine direttamente dal Nord Africa,
contribuendo così a un generale aumento delle temperature
a tutte le quote.
Ma il quadro meteorologico
risulterà incerto pure sulle regioni del
Centro, e anche qui specialmente al mattino, quando si
registreranno alcuni piovaschi sparsi, soprattutto a
carico del distretto tirrenico. Nel pomeriggio,
invece, l'atmosfera mostrerà rapidi segnali di
miglioramento.
Arriviamo così alle regioni
del Sud. Qui domineranno in forma più evidente i caldi
venti di scirocco, che manterranno un contesto termico
davvero molto mite, quasi estivo
sulla Sicilia. In quanto al meteo,
registreremo una moderata variabilità, con qualche
fenomeno a carico dell'area ionica, nel sud della
Puglia e sui rilievi calabresi.
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