Ma come mai sta capitando così tante volte in questi ultimi anni?
La risposta va ricercata nelle particolari configurazioni sinottiche che sempre più di frequente si stanno ripetendo sul bacino del Mediterraneo, ovvero la presenza del vasto anticiclone africano. Rispetto al passato infatti in cui a dominare la scena era il più mite anticiclone delle Azzorre, con il cambiamento climatico in atto sempre più spesso ci troviamo a fare i conti con l'alta pressione sub-tropicale in arrivo dall'Africa e, tra le conseguenze, oltre ad un caldo sempre più estremo, stiamo assistendo anche a un maggior apporto di pulviscolo sahariano.
Nel dettaglio, la configurazione prevista nei prossimi giorni, ovvero la formazione di un insidioso e profondo ciclone tra oceano Atlantico e Penisola Iberica, sarà alla base di un costante richiamo di correnti calde dai quadranti meridionali direttamente dal deserto del Sahara.
Questo immenso ingranaggio atmosferico favorirà anche nei prossimi giorni il sopraggiungere di grossi quantitativi di pulviscolo desertico che si andranno a concentrare in sospensione alle quote più elevate dell'atmosfera, pronte a raggiungere, dopo un lungo viaggio, anche il nostro Paese. Secondo gli ultimi aggiornamenti (Skiron, Università di Atene), le giornate clou saranno quelle di Venerdì 28, Sabato 29 e Domenica 30 Giugno: il sopraggiungere di una perturbazione (Sabato pomeriggio/sera) favorirà poi il depositarsi al suolo di tutto il pulviscolo presente in atmosfera per via delle precipitazioni.
Avete intenzione di lavare la macchina? Sarà meglio rimandare, specie laddove sono attese delle precipitazioni.