La causa va ricercata nel transito di una perturbazione collegata a un vortice ciclonico che dalla Francia si sta spostando verso le Isole Baleari, per poi dirigersi verso il cuore dell'Algeria.
Dopo un Giovedì 30 con i primi evidenti segnali di un peggioramento del tempo a carico delle regioni di Nordovest, ci attende una vigilia di weekend caratterizzata da un contesto ancora più instabile su parecchie regioni.
Già dal mattino, piogge sparse bagneranno alcuni tratti del Nordovest, in particolare la Liguria, il basso Piemonte e, successivamente, gran parte della Lombardia. Con il passare delle ore sarà indispensabile l’ombrello anche nel resto del Nord, poiché la perturbazione tenderà a estendersi verso levante, in particolare sull'area del Triveneto, coinvolgendo inoltre parte del Centro soprattutto nel corso del pomeriggio, a partire dalla Toscana e poi su Umbria e Marche entro sera.
Da segnalare la possibilità di forti rovesci temporaleschi, che potranno colpire nel pomeriggio i litorali toscani e quelli del Levante ligure e il ritorno della neve sui rilievi alpini a quote mediamente prossime ai 1000 metri.
Sul fronte delle temperature, nonostante un moderato calo nei valori massimi al Nord e su parte del Centro, nel resto del Paese non si registreranno variazioni significative, con valori termici ancora miti per la stagione al Sud, in contrasto con la tradizione che considera gli ultimi giorni di gennaio (giorni della Merla) come i più freddi dell'Inverno.
Notizie poco confortanti, per gli amanti del bel tempo, arrivano anche per il fine settimana, destinato a trascorrere ancora sotto l'egida di una forte instabilità.
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