Un recente studio condotto in Svizzera, al quale hanno partecipato più di 100 meteorologi, ha permesso di ricostruire l'esatta composizione tridimensionale di strutture nuvolose anche complesse, mediante l'utilizzo di super computer, e la loro evoluzione nell'atmosfera; così facendo, è stato possibile ottenere lo sviluppo verticale della formazione nuvolosa, cosa che con i modelli attuali, bidimensionali, è impossibile da studiare.
Nella simulazione a computer si è potuta osservare la "genesi" di una struttura temporalesca, dopo aver inserito nel calcolatore parametri quali l'umidità atmosferica, temperatura, pressione dell'aria e contenuto di vapore, con le correnti ascensionali che trasportavano le nubi oltre 10 km d'altezza; poter conoscere in anticipo quale zone sarà più soggetta a turbolenze potrebbe far risparmiare anche le compagnie aeree, che elaborerebbero così piani di volo più efficienti e meno dispendiosi di carburante.
L'esperimento appare così molto importante per avere in futuro viaggi in aereo più sicuri e "meno turbolenti": in questa maniera, inoltre, si potrà conoscere con un certo anticipo le aree dove potranno verificarsi fenomeni intensi come temporali grandinigeni o trombe d'aria.