Nel dettaglio, Luglio 2023 è stato di 0,72°C più caldo della media 1991-2020, e di 0,33°C superiore al precedente mese più caldo, ossia Luglio 2019. La temperatura media globale delle scorse settimane ha temporaneamente superato la soglia di 1,5°C al di sopra del livello preindustriale (1850-1900) durante la prima e la terza decade del mese. Vale la pena ricordare che +1,5°C è la soglia di sicurezza decisa alla Cop21 di Parigi del 2015 entro la quale contenere l'aumento medio globale delle temperature e oltre la quale gli effetti rischierebbero di essere disastrosi per le nostre società. Il grafico qui sotto mostra l'andamento delle temperature di questo folle 2023, con i valori termici sempre al di sopra di tutti gli anni precedenti.
A livello meteo anche in Italia abbiamo registrato valori record: a Roma con 42°C, in Sardegna con picchi di 48°C e su buona parte della Sicilia con valori diffusamente oltre i 44-46°C (fino a 47°C) per più giorni consecutivi.
L'OMM (Organizzazione Meteorologia Mondiale) prevede una probabilità del 98% che almeno uno dei prossimi cinque anni si riveli l'anno più caldo mai registrato e una probabilità del 66% di superare temporaneamente i +1,5 gradi sopra della media 1850-1900 per almeno uno dei cinque anni a venire. "Ciò però non significa che supereremo permanentemente il livello di 1,5 gradi specificato nell'Accordo di Parigi, che si riferisce a un riscaldamento a lungo termine per un periodo di molti anni", segnalano gli scienziati. "Le temperature da record fanno parte della tendenza a drastici aumenti delle temperature globali. Le emissioni antropogeniche sono in definitiva il principale motore di queste temperature in aumento", avverte Carlo Buontempo, direttore del Copernicus Climate Change Service.Non solo: "è improbabile che quest'anno il record di Luglio rimanga isolato, le nostre previsioni stagionali indicano che è probabile che le temperature sulle aree terrestri siano ben al di sopra della media", sottolinea Buontempo. "Il clima estremo che ha colpito molti milioni di persone a Luglio è purtroppo la dura realtà del cambiamento climatico e rappresenta un assaggio del futuro", aggiunge Petteri Taalas, segretario generale dell'Organizzazione Meteorologica Mondiale, "la necessità di ridurre le emissioni di gas serra è più urgente che mai. L'azione per il clima non è un lusso, ma un dovere".