La temperatura dell'acqua, in questi giorni, si trova su valori compresi tra 3,5 e 4,5°C al di sopra della media del periodo, specie sul mar Mediterraneo meridionale e centro orientale. Come si può vedere nella mappa qui sotto (dati CONSORZIO LAMMA) proprio le acque del Tirreno, Jonio e Adriatico appaiono in viola a significare che al momento sono tra le più calde d'Europa, con valori fino a 29/30°C.
RISCHI. Temperature marine maggiori della media climatica, specie in Estate, costituiscono un serbatoio di energia potenziale per la nascita di fenomeni temporaleschi intensi. In presenza di instabilità atmosferica, i temporali che si formano sulla superficie marina traggono energia dal calore latente da essa fornito, che risulta tanto maggiore quanto la temperatura è più alta. Non solo sulle coste, ma l'umidità dovuta ad una maggior evaporazione raggiunge anche le zone di pianura del Nord accumulandosi poi nei bassi strati dell'atmosfera. I rischi maggiori derivano quando, dopo un'ondata di caldo al primo refolo fresco e instabile in quota i moti convettivi (aria calda che sale) favoriscono la genesi di temporali particolarmente violenti, con elevato rischio di grandinate e in alcuni casi, più rari ma negli ultimi anni più frequenti, anche di trombe d'aria (o tornado).
Massima attenzione anche per i prossimi mesi e per l'inizio dell'Autunno quando le perturbazioni organizzate dal Nord Atlantico riescono con più facilità a far breccia nell'anticiclone traendo quel surplus di energia per diventare ancora più pericolose. La cronaca recente purtroppo ne è la conferma: alluvione in Toscana nel 2023, alluvione delle Marche nel 2022, a Catania nel 2021, a Palermo nel 2020.