Meteo: il Mar Mediterraneo bolle a 30°C, possibili Eventi Estremi tra fine Estate e Autunno

Meteo: il Mar Mediterraneo bolle a 30°C, possibili Eventi Estremi tra fine Estate e Autunno

Mari infuocati; possibili conseguenze per l'avvio dell'Autunno

Mari "infuocati"; possibili conseguenze per l'avvio dell'Autunno
Il Mar Mediterraneo è già "infuocato" su molte aree con la temperatura dell'acqua che tocca i 30°C proprio come ai Caraibi. Nelle prossime settimane potremmo raggiungere dei valori davvero anomali, per certi versi preoccupanti, con conseguenze sull'Italia anche per il prossimo Autunno. Tutto questo calore, infatti, si traduce in una maggiore energia potenziale in gioco per fenomeni meteo estremi come forti temporali, grandinate e alluvioni lampo come purtroppo la storia recente ci insegna.

La temperatura dell'acqua, in questi giorni, si trova su valori compresi tra 3,5 e 4,5°C al di sopra della media del periodo, specie sul mar Mediterraneo meridionale e centro orientale. Come si può vedere nella mappa qui sotto (dati CONSORZIO LAMMA) proprio le acque del Tirreno, Jonio e Adriatico appaiono in viola a significare che al momento sono tra le più calde d'Europa, con valori fino a 29/30°C.Temperature attuali delle acque superficiali del Mar Mediterraneo

Temperature attuali delle acque superficiali del Mar Mediterraneo
L'acqua di mare si riscalda per l'influenza della temperatura dell'aria e per la perpendicolarità della radiazione solare. Pertanto, l'ultimo periodo particolarmente caldo sui quei settori ha comportato un riscaldamento anomalo del Mar Mediterraneo.

RISCHI. Temperature marine maggiori della media climatica, specie in Estate, costituiscono un serbatoio di energia potenziale per la nascita di fenomeni temporaleschi intensi. In presenza di instabilità atmosferica, i temporali che si formano sulla superficie marina traggono energia dal calore latente da essa fornito, che risulta tanto maggiore quanto la temperatura è più alta. Non solo sulle coste, ma l'umidità dovuta ad una maggior evaporazione raggiunge anche le zone di pianura del Nord accumulandosi poi nei bassi strati dell'atmosfera. I rischi maggiori derivano quando, dopo un'ondata di caldo al primo refolo fresco e instabile in quota i moti convettivi (aria calda che sale) favoriscono la genesi di temporali particolarmente violenti, con elevato rischio di grandinate e in alcuni casi, più rari ma negli ultimi anni più frequenti, anche di trombe d'aria (o tornado).

Massima attenzione anche per i prossimi mesi e per l'inizio dell'Autunno quando le perturbazioni organizzate dal Nord Atlantico riescono con più facilità a far breccia nell'anticiclone traendo quel surplus di energia per diventare ancora più pericolose. La cronaca recente purtroppo ne è la conferma: alluvione in Toscana nel 2023, alluvione delle Marche nel 2022, a Catania nel 2021, a Palermo nel 2020.

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