Analizzando i dati climatici del passato salta subito all'occhio come già da Giugno del 2003 si scatenò la prima ondata di calore grazie ad una poderosa risalita di aria subtropicale africana che fece schizzare le temperature ben oltre i 35°C in particolare sulle pianure del Nord, lungo il versante tirrenico e nelle zone interne della Sardegna con valori prossimi o superiori ai 40°C in più occasioni, un evento rarissimo per il periodo.
A rendere eccezionale quel Giugno fu l'assoluta mancanza di piogge: una stabilità implacabile garantita da un anticiclone africano robusto e duraturo, che si mantenne presente su scala europea per settimane. La situazione peggiorò all'inizio di Agosto, quando l'anticiclone si estese sull'intero Vecchio Continente. Le temperature raggiunsero livelli estremi, con picchi di 41.6°C a Torino, 40.7°C a Trento, 41.1°C a Firenze e 37.2°C a Trieste. Le medie stagionali furono fino a 7°C superiori alla media climatica in alcune città.
GIUGNO 2025: PROSSIME SETTIMANE ROVENTI
Le ultime proiezioni parlano chiaro: già dall' 8-9 di Giugno le temperature potrebbero risultare ben sopra la media climatica, con scostamenti rispetto ai valori di riferimento addirittura di +8°C su buona parte dell'Europa. Le anomalie più calde al momento sembrerebbero interessare la Spagna, la Francia e anche l'Italia. La causa va ricercata nella particolare disposizione delle zone di alta e bassa pressione: insomma, dovremo fare i conti con il temibile anticiclone africano. Vista l'origine sub-tropicale (zone interne di Marocco e Algeria) delle masse d'aria, oltre al tanto sole, ci aspettiamo un'ulteriore impennata delle temperature: ciò si tradurrà, verosimilmente, in vere e proprie fiammate di calore, con i termometri pronti a schizzare diffusamente oltre i 32/34°C specie al Centro-Sud e sulle due Isole Maggiori. Le regioni del Nord potrebbe rimanere più ai margini dell'ondata di caldo; tuttavia anche su questi settori le temperature si porteranno diffusamente oltre i 27-28°C.
Probabilmente, a livello generale, non raggiungeremo i picchi estremi di 22 anni fa, quando l'onda rovente abbracciò tutta l'Italia per tante settimane. Detto questo farà davvero molto caldo, sulla scia degli ultimi anni e soprattutto, almeno per il momento, non sono previsti break temporaleschi importanti fino al 15/20 di Giugno: tradotto, non pioverà praticamente mai su buona parte dell'Italia (qualche temporale potrebbe interessare solo l'arco alpino e le vicine pianure)! Staremo a vedere se ci sarà uno sblocco entro la fine del mese; da valutare successivamente il rischio di eventi meteo estremi.
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