
Insomma, dopo tante settimane di quiete può arrivare un eclatante cambio di circolazione a livello europeo, in grado di destabilizzare l'atmosfera fin qui bloccata da un granitico anticiclone.
Da alcuni giorni, tra la Penisola Scandinava e la Russia è presente una vasta depressione ricolma di aria gelida con valori di circa -20°C, pronta a riversarsi verso il cuore del Vecchio Continente nelle prossime settimane.
L'ipotesi al momento più plausibile è che dall'8-9 Gennaio questo flusso d'aria freddissima possa irrompere fin sul bacino del Mediterraneo, direttamente dalla Porta del Rodano. Come spesso avviene con questo genere di configurazioni, l'irruzione fredda in ingresso scaverebbe una profonda depressione (ciclone) in spostamento dal mar Ligure al mar Tirreno: ecco quindi che potrebbe innescarsi la tipica configurazione in grado di riportare precipitazioni localmente anche molto intense, a partire dalle regioni del Centro Nord.
Dopo settimane di staticità quasi assoluta, oltre alle piogge potrebbe tornare anche la neve sull'arco alpino: al momento non è possibile scendere nel dettaglio delle quote a cui scenderanno i fiocchi e le zone maggiormente coinvolte, ma i segnali che arrivano vanno tutti nella direzione del ritorno della "dama bianca".