Come possiamo osservare nella cartina qui sotto, una serie di perturbazioni atlantiche, sospinte da aria più umida e fredda (origine polare), investiranno dapprima la Penisola Iberica e la Francia, per poi puntare anche il nostro Paese.
Con questo tipo di configurazione a scala sinottica le condizioni meteo si manterranno dunque instabili, in particolare sulle regioni del Centro Nord. Da valutare nei prossimi giorni la possibile interazione tra questi impulsi perturbati atlantici e l'ingresso di aria più fredda nei bassi strati in discesa dalla Russia. In quel caso si creerebbero le condizioni ideali per avere precipitazioni nevose fino a bassissima quota (localmente in pianura/collina).
Molto dipenderà dall'intensità delle precipitazioni e da dove si formeranno i minimi depressionari: per il momento è ancora troppo presto per scendere nei dettagli. Detto ciò, entro il Ponte dell'Immacolata (8 Dicembre) spazio dunque al maltempo, un po'come sta avvenendo in queste ultime settimane di Novembre, con rovesci a carattere temporalesco, a causa della formazione di cicloni sul bacino del Mediterraneo.
Vedremo se questa tendenza volta ad un surplus di precipitazioni verrà confermata nei prossimi aggiornamenti in vista dell'avvio dell'Inverno 2022/2023 (a livello meteorologico inizierà l'1 Dicembre).
Vi terremo aggiornati.