Meteo: da Domenica farà sempre più caldo, picchi ben oltre i 40°C , parla il meteorologo Mattia Gussoni

E’ arrivato l’anticiclone africano Cerbero. Cosa dobbiamo aspettarci? Lo abbiamo chiesto a Mattia Gussoni, meteorologo del sito www.iLMeteo.it
Con l’arrivo dell’anticiclone africano Cerbero il tempo si è stabilizzato su tutta l’Italia e il sole sarà uno dei protagonisti dei prossimi giorni. Sì perché oltre al bel tempo, saranno anche le temperature che faranno parlare di sé.

Potrebbe entrare meglio nel dettaglio?
Cerbero acquisterà sempre più potenza Da Domenica quando il suo cuore bollente si avvicinerà minacciosamente all’Italia. Per questo motivo dal giorno di festa le temperature inizieranno a diventare davvero roventi. Se al Nord saremo intorno ai 34-35°C, al Centro si toccheranno i 37°C, come a Firenze e Roma, stesso valore possibile anche in Campania. Farà ancora più caldo sulle zone interne di Sardegna e Sicilia dove si potrebbero raggiungere i 42°C.

Saranno queste le temperature massime che si raggiungeranno o farà ancora più caldo?
Farà ancora più caldo la prossima settimana. La lingua cocente dell’anticiclone Cerbero raggiungerà la Sardegna e accarezzerà Sicilia e regioni tirreniche. Temperature quindi in ulteriore aumento: 45°C si potrebbero toccare in Sardegna, 38°C su Toscana e Lazio come a Firenze e Roma, fino a 37°C sul resto del Sud e anche al Nord (Bologna, Ferrara, Pavia, Alessandria).

Quindi caldissimo di giorno, ma di notte?
Non andrà meglio. Di notte ci penserà l’afa a rendere il sonno difficoltoso. Le masse d’aria calda trasportate da Cerbero attraversando il Mar Mediterraneo si caricheranno di umidità. Attenzione quindi al disagio fisico dovuto proprio all’afa. Con temperature minime quasi mai sotto i 20°C su molte città italiane si avranno le cosiddette notti tropicali.

Durerà tanti giorni questa nuova ondata di calore africano?

Questa situazione al Centro-Sud dovrebbe durare almeno per 10 giorni, mentre al Nord da Mercoledì 12 Luglio è atteso un indebolimento dell’anticiclone, con i primi forti temporali sulle Alpi.