IL CICLONE SIMIL TROPICALE
Questi sistemi atmosferici solitamente si formano a latitudini tropicali ed hanno delle caratteristiche ben precise e diverse rispetto alle classiche perturbazioni che investono l'Italia e l'Europa. Quello che li rende unici e diversi dai cicloni "normali" è il "cuore caldo" della depressione (warm core in termine tecnico), ben presente soprattutto nei bassi strati, con temperature di oltre i +2/3°C (se non pure più) rispetto all'ambiente circostante: caratteristica questa dovuta alle masse d'aria molto calde presenti nei bassi strati dell'atmosfera alle latitudini tropicali e alle alte temperature dei mari.
Di fatto, il ciclone previsto in rotta di collisione con l'Italia si alimenterà con masse d'aria di origine subtropicale presenti tra la catena montuosa dell'Atlante e il deserto del Sahara oltre che dalle acque già calde del Mediterraneo.
IMPATTO SULL'ITALIA E ZONE A RISCHIO
La data da segnare sul calendario è quella di Giovedì 15 Maggio (e i giorni a seguire) quando questa temibile macchina atmosferica potrebbe spostarsi verso l'Italia innescando venti molto forti di tempesta con raffiche ad oltre 100 km/h come possiamo vedere dalla mappa qui sotto. Il moto ondoso è previsto in aumento con onde altre fino a 3-4 metri, specie sui settori ionici e con il rischio più che concreto di mareggiate lungo le coste maggiormente esposte.
Come già capitato nel recente passato (2023, 2024), condizioni di questo tipo possono rivelarsi particolarmente delicate con la possibilità pure di allagamenti e alluvioni lampo.
Il ciclone poi dovrebbe allontanarsi dal nostro Paese nel corso del weekend, già da Sabato 17 Maggio, grazie anche alla rimonta da ovest dell'alta pressione: tuttavia, la traiettoria di questa perturbazione potrebbe subire dei cambiamenti. Non resta che seguire passo passo l'evoluzione prevista nei prossimi giorni e restare sempre aggiornati con i nostri editoriali.