La curiosità è soprattutto rivolta a capire se il grande caldo che stiamo vivendo in questo finale di Luglio proseguirà ancora o se invece ci saranno più frequenti fasi temporalesche.
Analizzando il quadro generale emisferico appare evidente come con l'avvio di Agosto la presenza dell'anticiclone africano tornerà ad essere sempre più ingombrante sul bacino del Mediterraneo.
Quasi tutta la prima decade del mese sarà molto calda e soleggiata da nord a sud, con qualche locale temporale solamente sulle Alpi. Insomma, rischia dunque di proseguire la fase climatica anomala che sta caratterizzando quest'ultimo periodo, con roventi masse d'aria in risalita dal Nord Africa con la conseguenza di avere punte di temperature oltre i 35/36°C e picchi di 40°C nelle zone del Centro e delle due Isole Maggiori.
Poi, proprio verso la settimana di Ferragosto, indicativamente dal 10-12 in avanti, potremmo avere una maggiore dinamicità in sede atlantica e Nord europea, da dove cioè partono i flussi più instabili e freschi responsabili delle ondate di maltempo. Per i dettagli occorre come al solito aspettare ancora qualche giorno per capire meglio se verrà confermata questa tendenza che rappresenterebbe una sorta di primo "sblocco atmosferico" dopo settimane di dominio anticiclonico quasi incontrastato.
Se ciò dovesse essere confermato parte del Centro Nord si troverà in una sorta di "zona di confluenza" in cui interagiscono masse d'aria diverse: caldo africano da una parte, correnti fresche e instabili dall'altra. Attenzione perché proprio in questo settore avvengono i contrasti maggiori e più pericolosi: con tutto questo calore in eccesso aumenta anche il rischio di eventi meteo estremi come grandinate e alluvioni lampo, che colpiscono aree ristrette ogni qual volta degli spifferi di aria fresca riescono a "bucare" lo scudo anticiclonico.
Nei prossimi approfondimenti potremo essere più precisi con la tendenza su precipitazioni e temperature.
Per ora spazio al grande caldo nella prima parte di Agosto.