
Durante l'Inverno può capitare che l'Europa e l'Italia vengano investite da
poderose ondate di
gelo e neve in arrivo dalle lontane lande russe: in termine tecnico questa irruzione viene definita
Burian. E' un evento raro, ma con le giuste configurazioni può
letteralmente sconvolgere le condizioni climatiche nel giro di pochi giorni.Nel dettaglio il
Burian è un
vento gelido che durante la stagione invernale soffia sulle sterminate
lande siberiane e le steppe kazake verso gli Urali o le pianure sarmatiche della Russia europea. Talvolta, le raffiche possono raggiungere anche i
100 km/h e sono accompagnate da
tormente di
neve che portano drastiche riduzioni di visibilità, aumentando di molto la sensazione di freddo. La caratteristica principale del Burian è quella di essere una corrente d'aria
gelida, proprio in quanto proviene da una zona ove è presente del "
freddo pellicolare" ossia, uno strato d'aria freddissimo e pesante vicino al suolo
e non più
alto di 1000/2000 metri. Questo particolare vento rimane in genere confinato alla
Russia o al più all'Europa Orientale ma, in alcuni casi può far la sua comparsa anche in
Italia.
La mappa qui sotto mostra l'ondata di gelo che raggiunse il nostro Paese nel
Febbraio 2012, quando si verificarono temperature gelide e copiose nevicate, specie al
Centro-Nord.
Ma cosa scatena queste ondate di gelo? La causa va ricercata sopra al
Polo Nord dove tra Gennaio e Febbraio, generalmente ogni 5/6 anni, si verifica un improvviso
stratwarming. Con questo termine, in meteorologia, si fa riferimento ad un anomalo e intenso
riscaldamento della
stratosfera terrestre, sopra la regione artica, nell'ordine
anche di
30°/40°C nel giro di pochissimi giorni. Questo riscaldamento, una volta attivatosi, tende gradualmente ad espandersi verso l'alta troposfera, dividendo letteralmente in
più parti il
Vortice Polare. Ed è proprio quello che potrebbe succedere: le elaborazioni fiutano un imminente episodio di stratwarming sopra la Siberia che potrebbe di fatto
portare alla frantumazione del Vortice Polare.E' già accaduto in passato e per questo motivo sappiamo bene che lembi del vortice stesso possono scendere di latitudine innescando poderose
ondate di gelo fin sul bacino del Mediterraneo. Nonostante la statistica non vedrebbe tale fenomeno in arrivo in questa stagione invernale (l'ultimo episodio risale infatti a 4 anni fa), secondo
gli ultimi aggiornamenti è previsto un
forte riscaldamento in alta stratosfera,
già entro la prima decade di Gennaio 2023 sopra la
Siberia. Per questo motivo non
è da escludere una fase fredda dopo la metà del prossimo mese, con effetti poi per la seconda parte dell'Inverno. ...
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